I consigli per preparare come si deve l’orchidea ad una cura in estate in vista di una nostra assenza per la meritata villeggiatura.
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Orchidea e cura in estate, due fattori che possono entrare in contrasto l’uno con l’altro. Perché si sa che le piante hanno bisogno di grandi attenzioni, ed ancor di più in quelli che sono i mesi centrali dell’anno, quando fa più caldo. Il periodo di maggiore concentrazione ed intensità di luce solare esige una premura accresciuta.
Dobbiamo infatti spostare le piante che teniamo sul balcone di casa all’ombra, per evitare che i raggi estivi possano bruciarle. L’orchidea necessita di una cura in estate assai oculata, essendo un fiore molto delicato. Se poi abbiamo la fortuna di potere andare al mare, in montagna od al lago per alcuni giorni, non dovremmo mai dimenticare di compiere certe specifiche azioni prima di andare via.
Certo, nel caso in cui avessimo qualcuno disponibile a prendersi cura delle nostre piante ben venga. Se però non possiamo contare sull’aiuto altrui, allora faremmo bene ad intraprendere certe precise azioni, per poi assentarci per qualche settimana. Vediamo cosa presuppone la cura in estate per l’orchidea, con delle semplici azioni da mettere in atto proprio prima di partire.
Orchidea e cura in estate, innaffiatura e dove posizionare i vasi
Ovviamente non possiamo andare via senza prima avere innaffiato le nostre piante. Questo vale non solo per le orchidee che abbelliscono casa nostra ma anche per tutte le altre piantine. In molti però compiono lo sbaglio di irrigare i propri fiori da sopra, bagnando le foglie ed i petali. Cosa sbagliatissima in quanto questo potrebbe fare marcire la pianta e dare adito a malattie.
L’acqua va data sempre nel sottovaso, per fare si che venga assorbita dalle radici. Ma per una maggiore efficacia possiamo riempire una bacinella con circa 8 cm di acqua ed immergere la pianta al suo interno per mezzora, il tempo necessario perché l’acqua stessa venga assorbita.
Possiamo poi lasciare dei pezzetti di buccia di banana per qualche centimetro sotto al terriccio. Il potassio contenuto al loro interno farà da ottimo concime per le nostre orchidee. Invece il giorno prima di andare via, esponiamo le orchidee ad un’ora di luce diretta del sole anche a mattino inoltrato. Poi spostiamole in una zona bene illuminata in maniera diretta.
Evitiamo di lasciarle al buio completo perché questa cosa sarà nociva per le piante. Può essere sufficiente anche solo una stanza con non tutte le persiane completamente abbassate. Infine, se vogliamo dare una irrigazione costante alle nostre piante, possiamo mettere una bacinella ricolma di acqua e poi dei fili di cotone oppure dei lacci di scarpe bene immersi nell’acqua e che per una estremità confluiscono nel terriccio.