Lievito madre: come conservarlo se si parte per le vacanze

Produrre il lievito madre è un processo abbastanza complicato per chi non è esperto e un aspetto importante è quello della conservazione.

Preparazione pane
Preparazione pane (Unsplash)

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I giorni tanto attesi dell’anno sono arrivati, ovvero le ferie e la partenza per le vacanze. Prima della partenza è bene lasciare la casa in ordine in modo da non preoccuparsi quando si va via. Una di queste preoccupazioni potrebbe essere il lievito madre. Il lievito madre p  un composto fatto di microrganismi che continuano a crescere. Quindi se non ci si trova in casa e lo si è fatto bisogna giocare d’anticipo.

Se il periodo di assenza è inferiore a 4 giorni, non c’è motivo di preoccuparsi. Se il lievito è in salute e attivo, basta creare un rapporto equilibrato tra farina e acqua, chiuderlo in contenitore ermetico e poi lasciarlo in frigorifero. Al rientro sarà ancora sano e pronto all’uso. Tuttavia se la vacanza pianificata è più lunga, è necessario mettere in stand by la sua crescita. Di seguito alcuni consigli su come fare.

3 modi per conservare il lievito madre quando si è fuori casa

Lievito madre come conservare
Lievito madre (Unsplash)

1. Essicazione

Un metodo efficace è sicuramente quello dell’essicazione. Si inizia rinfrescando il lievito madre, ovvero bilanciando l’aggiunta di farina e acqua, e poi si lascia riposare a temperatura ambiente per circa 4 ore. Nel frattempo preparare una teglia coperta con carta da forno. Passato il tempo stendere un velo sottile e omogeneo di lievito madre e infornare a 50°C per due ore, o fino a che si nota che avrà perso tutta l’umidità. Infine lasciarlo raffreddare, spezzarlo con le mani e inserirlo in barattoli ermetici o sottovuoto.

Al rientro, per riattivare il processo del lievito madre, bisogna coprirlo con dell’acqua e lasciarlo in ammollo finché non si ammorbidisce. Infine va impastato con il doppio del peso della farina e lasciato riposare una notte a temperatura ambiente. Passato l’arco di tempo va impastato nuovamente e lasciato riposare per altre 4 ore.

2. Congelamento

Un metodo molto semplice per conservare il lievito madre è riporlo in freezer. Prima di farlo bisogna rinfrescarlo come al solito, aspettare che raddoppi di volume e poi metterlo nel congelatore. Quello a cui fare attenzione è il processo di scongelamento. Infatti bisogna evitare di creare uno shock termico che può compromettere il lievito. Quando si rientra da una lunga assenza, togliere il lievito dal freezer e poi metterlo in frigorifero per uno o due giorni, in modo che lo scongelamento avvenga lentamente. Infine rinfrescarlo per riattivare il processo.

3. Sfarinamento

Rinfrescare come al solito l’impasto del lievito madre e aspettare che il volume raddoppi. Successivamente inserirlo nell’impastatrice insieme alla farina (stesso peso del lievito) e azionare a velocità media fino a che l’impasto non sarà sfarinato. Poi versarlo su una teglia foderata e lascarlo asciugare. Una volta asciutto, va riposto in un barattolo con chiusura ermetica e conservato in frigorifero. Per riattivare il lievito madre, pesarlo e aggiungere acqua pari al 50% del suo peso e poi fare almeno due rinfreschi. Questo metodo permette di conservare l’impasto del lievito madre fino a 12 mesi.

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