Quando si viaggia in aereo ci sono alcuni alimenti che sono severamente proibiti da portare a bordo: ecco il cibo vietato da lasciare a casa.
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Adesso che si è tornato a viaggiare, è bene ricordare che tra le regole da rispettare c’è quella di non trasportare determinati alimenti nel bagaglio a mano e quello da mettere in stiva. Pianificare un viaggio è sempre qualcosa di emozionante, tra decidere le mete e il pernottamento e anche il cibo che si andrà a consumare. Se però si vuole portare a casa qualcosa bisogna tenere a mente le leggi doganali. Si rischia infatti fino a 1.800 euro di multa.
Quando si torna in Italia dopo aver visitato un paese fuori dall’Unione Europea bisogna tenere a mente importanti regole, tra cui quelle riguardanti il cibo. Alcuni alimenti si possono infatti trasportare altri, invece, no e si viene multati anche in modo salato. Di seguito la lista delle regole da rispettare.
Il cibo vietato in aereo, cosa portare e cosa no
Per prima cosa è bene distinguere tra baglio a mano e quello da stiva. Infatti per quanto riguarda quello da portare in cabina le restrizioni sono molto più rigide. Per esempio si possono portare cibi liquidi contenuti in barattoli inferiori a 100 millilitri. Se si vuole trasportare del cibo con il bagaglio a mano meglio rinunciarvi subito. Quello che non crea problemi sono solo gli omogeneizzati. Mentre per quanto concerne il bagaglio da stiva ha meno restrizioni, ma molti accorgimenti a cui prestare attenzione. Solitamente si possono portare quasi tutti gli alimenti acquistati ma è meglio fare attenzione con:
- formaggi
- cibi ripieni
- alimenti a base di carne
- salumi
- cibi che contengono latte o panna.
A questi alimenti è meglio rinunciare se si sta tornando da un paese extra-europeo e non si vuole andare in contro ad una multa salata. Questa regola si applica se non si torna da: Lichtenstein, San Marino, Norvegia, Andorra e Svizzera. Mentre i paesi che hanno regole più rigide sono:
- Australia: proibisce l’importazione di salumi, erbe, spezie, formaggi, verdure, semi e frutta.
- Stati Uniti: proibisce l’importazione di pollame, uova, latte, foglie di coca, carne
- Giappone: è il paese che può dare più problemi in quanto controllano anche i livelli di radiazioni all’interno del cibo che si trasporta.