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Acqua minerale contaminata, l’azienda risponde: cosa bisogna fare | FOTO

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Il caso dell’acqua minerale contaminata, che aveva visto il richiamo alimentare dal Ministero della Salute, vede ora ulteriori dettagli.

Dell’acqua imbottigliata (Pixabay)

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Acqua minerale contaminata, lo scorso 4 agosto 2022 era apparso un avviso urgente di richiamo alimentare da parte del Ministero della Salute. L’avviso in questione riguardava l’esistenza di due lotti, all’interno dei quali era stata riscontrata la possibile presenza di un batterio potenzialmente nocivo per la salute dei consumatori.

L’acqua minerale contaminata è quella che reca il marchio Guizza, prodotta da Gran Guizza Spa. Nel suo comunicato, il Ministero ha fornito la seguente descrizione in merito al caso trattato, parlando di “lotti di acqua minerale naturale oligominerale Fonte Valle Reale prodotta da Gran Guizza”.

Ogni bottiglia ha una capacità di un litro e mezzo e viene venduta nelle classiche confezioni da sei. L’acqua minerale contaminata ha al suo interno il batterio dello Staphylococcus Aureus. Si tratta di un agente nocivo che può causare diverse reazioni negative in coloro che dovessero bere od assumere degli alimenti nei quali lo stesso si nasconde.

Acqua minerale contaminata, la replica di Guizza

Per quanto riguarda l’acqua in questione, i numeri di lotto segnalati sono:

  • 10LB2202A;
  • 08LB2208A;

e le rispettive date di scadenza sono 21/01/2024 e 26/01/2024. Già avevamo fornito tutti i dettagli del caso in questo articolo. Adesso però arriva anche la risposta ufficiale da parte di Guizza Spa in relazione a questa situazione imprevista e decisamente spiacevole.

La società invita, allo stesso modo di quanto fatto dal Ministero della Salute, a non consumare il proprio prodotto per quanto riguarda i lotti e le date di scadenza indicati. E conferma la presenza dello Strafilococco aureo in alcune sue unità. In tutte le altre che comportano invece riferimenti diversi non sussiste alcun rischio per i consumatori.

Nonostante le analisi condotte internamente da Guizza Spa non abbiano presentato alcuna anomalia, i prodotti indicati hanno però poi mostrato questa contaminazione. A scopo precauzionale – e come sempre avviene in situazioni come questa – si preferisce comunque procedere con il richiamo alimentare del prodotto contestato.

Come fare per avere il rimborso

Per cui Guizza Spa si allinea alla decisione intrapresa dal Ministero della Salute, a piena tutela della salute dei consumatori. Ed invita gli stessi a non consumare l’acqua con lotti e date indicate, ed a restituirle al punto vendita di riferimento.

Cosa che dà diritto a ricevere il rimborso della cifra spesa e che può essere fatta anche senza presentare lo scontrino di riferimento. Che non è richiesto in situazioni urgenti come questa. Inoltre Guizza Spa ci tiene a specificare come la sua priorità sia da sempre fornire prodotti sicuri e di qualità.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.