L’olio del tonno in scatola è sempre stato un argomento controverso e finalmente si è arrivati ad una risposta. Di seguito tutto quello da sapere.
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Il tonno in scatola è un alimento fondamentale in molte cucine. È ricco di proteine, poco costoso e può durare per diversi anni nella dispensa, un vero e proprio alimento salva vita. Nonostante questi vantaggi, ci chiede spesso se il tonno in scatola sia effettivamente salutare e quanto sia sicuro mangiarne. E per quanto riguarda l’olio contenuto al suo interno?
L’olio del tonno in lattina è sempre stato un argomento dibattuto, c’è chi lo butta giù dallo scarico del lavello e chi invece lo riutilizza. Tuttavia buttarlo potrebbe essere l’errore più grave da fare. Non solo perché non va buttato giù per lo scarico per questioni ambientali ma perché non assumendolo non si assumono le sue importanti proprietà. Difatti questo olio, stando a contatto con il tonno, è ricco di vitamina D e Omega 3.
La notizia arriva da un nuovo studio fatto dalla Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari di Parma (Ssica) in collaborazione con l’Associazione nazionale conservieri ittici e delle tonnare (Ancit). I ricercatori hanno testato ed esaminato l’olio d’oliva contenuto nella confezioni di tonno in scatola pronte per essere consumate e conservate in tre diverse temperature e tempi di conservazione. Le analisi finali sono state fatte in base alla variazione del colore, il gusto e gli odori. In basi a questi criteri, i ricercatori hanno affermato che non si sono state modificazioni nel prodotto e che anzi, l’olio al suo interno aveva assimilato i nutrienti del tonno: vitamine e acidi grassi.
I risultati sono stati ottimi perché le condizioni di purificazione hanno previsto temperature e tempi che non danneggiassero il prodotto. Quindi la risposta tanto agognata da tempo è che l’olio del tonno in scatola si può consumare e che fa bene alla salute grazie al contenuto di Vitamina D e di Omega 3.