Tra le “vittime” del caroprezzi bisogna menzionare anche le cozze e le vongole, alimenti apprezzati maggiormente in estate ma di cui purtroppo quest’anno dovremo fare a meno perché praticamente introvabili. Vediamo insieme perché.
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L’aumento dei prezzi purtroppo non ha colpito solamente il carburante, ma anche le tanto amate cozze e vongole che ci fanno assaporare il profumo di estate e di mare.
Alimenti per lo più apprezzati in questo periodo, e non solo per chi ha deciso di trascorrere le vacanze in compagnia del suono delle onde e della salsedine sui capelli.
Ma a questo pare quest’anno dovremo rinunciare a loro perché il loro costo le ha rese praticamente introvabili. Approfondiamo insieme l’argomento.
Quest’estate le cozze e le vongole sono introvabili: perché?
Uno tra i cibi simbolo del mare e dell’estate, a quanto pare quest’anno dovremo rinunciare a cozze e vongole. D’altronde, pur essendo la prima estate “normale” dopo il rientro dell’emergenza Covid-19, ora ci troviamo di fronte a nuove emergenze, alcune delle quali hanno interessato il mercato ittico. In primis, il fermo pesca che ha portato al blocco delle attività della flotta italiana lungo il mar Adriatico. In secondo luogo un aumento vertiginoso del prezzo del gasolio per la pesca, che è raddoppiato portando i pescherecci a dover tagliare le uscite o a navigare in perdita, a volte favorendo le importazioni di pesce straniero.
Infine, la siccità che ha investito il nostro ha portato a una condizione di acqua insufficiente per garantire il ricambio idrico e l’aumento della salinità lungo la costa Adriatica, causando una perdita del 20% della produzione di cozze e vongole negli impianti di acquacoltura del delta del Po. Una condizione dettata dai cambiamenti climatici che hanno causato un aumento della termperatura, anche dei mari. Nel Mediterraneo, ad esempio, durante il mese di luglio sono stati misurati 5 gradi in più rispetto alla media stagionale.
Una temperatura anomala che ha accelerato i processi di decomposizione delle sostanze organiche, andando così a consumare l’ossigeno sui fondali e rendendoli dunque invivibili per i molluschi. Tutti fattori che sommati insieme portano a un unico risultato: cozze e vongole introvabili. Insomma, se andare in vacanza era quasi impossibile nel 2020 e difficile nel 2021; oggi non possiamo di certo dire di poter partire senza preoccupazioni.
Ma sono i ristoratori i principali soggetti coinvolti da questo effetto domino. Basti pensare che un chilo di vongole veraci per loro costa oltre 15 euro, mentre per noi consumatori anche più di 20 euro. Un prezzo che vede una vertiginosa crescita, di circa il 40% rispetto allo scorso anno. Un prezzo mai visto che ha ridotto alla metà sia la richiesta che i consumi.
Preparatevi dunque a cozze e vongole assenti sia al supermercato sia nei ristoranti. E se soggiornerete in una località di mare approfittatene per fare tante altre cose che vi gratificheranno!