Perché mangiare lentamente: i buoni motivi per rallentare a tavola

Perché mangiare lentamente: i buoni motivi per rallentare (almeno) a tavola. Ecco cosa ci guadagni nell’andare piano

Motivi per mangiare piano
Ecco perché mangiare lentamente (Pixabay)

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Siamo abituati sempre a fare tutto di corsa. Forse non nei mesi estivi, dove il ritmo si fa più clemente e ci permette di abbassare il ritmo frenetico delle nostre attività, ma per il resto nessuno si sentirebbe di negare che nel resto dell’anno il nostro tempo è un singulto frenetico che rischia di farci anche molto male. Insomma, non riusciamo proprio a rallentare, durante l’anno. Eppure ci sono dei momenti in cui dovremmo imparare ad…andare piano. Sì, perché ormai alla lentezza non siamo proprio più abituati e rischiamo di correre anche in momenti che richiedono tempistiche più dilatate.

E se non vi viene nessun esempio di come e quando bisognerebbe andare lenti, ve lo diciamo noi. A tavola correre è la cosa più deleteria del mondo. Mangiando piano piano potremmo portarci numerosi benefici, non più ignorabili.

Perché mangiare lentamente? ecco tutti i buoni motivi

Mangiare piano motivi per farlo
Mangiare piano (Pixabay)

E anche se non siamo abituati, dovremmo imparare a fare uno sforzo concreto e rallentare il ritmo. Sforziamoci di mangiare piano, perché solo così potremmo renderci conto di quanto ci fa bene. Ecco i principali motivi per cui dovremmo subito iniziare a farlo:

  • Il nostro cervello vuole tempo. In che senso? Che il cervello ci mette minimo venti minuti per dirci che siamo sazi. Questo vuol dire che, se ci ingozziamo, in quei primi venti minuti potremmo mangiare di tutto senza renderci conto di nulla, senza provare il benché minimo senso di pienezza. Questo aumenta fortemente il rischio di obesità.
  • Maggior digeribilità: mangiare piano vuol dire masticare di più, e masticare di più vuol dire che il cibo verrà digerito con più immediatezza. Questo ci consentirà anche di avere una maggiore regolarità intestinale, e scongiurare disturbi dell’apparato gastro-intestinale come il reflusso e la gastrite.
  • Sentire i sapori: il cibo, spesso lo dimentichiamo, è cultura. Il nostro palato deve saper cogliere questa cultura. Mangiando piano ci diamo il tempo di percepire bene i sapori, nelle sfumature che possono piacerci o no.
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