Conserve fatte in casa: come evitare il rischio botulino

Il rischio di botulino nelle conserve fatte in casa è molto concreto: vediamo come evitare questo batterio pericoloso per la salute.

Botulino
Conserve fatte in casa (Pixabay)

Il suo nome scientifico è Clostridium Botulinum ed è un microrganismo presente sotto forma di spora nel terreno, nei sedimenti e nella polvere. Questo batterio prolifera in assenza di aria e può svilupparsi anche all’interno di salse e preparazioni casalinghe, causando gravi danni per la salute umana. Come evitare il rischio botulino nelle conserve fatte in casa? Ecco tutte le precauzioni da mettere in pratica.

Botulinismo: cos’è e quali sono i rischi

Il botulinismo è un’intossicazione provocata dalle tossine prodotte dal batterio Clostridium Botulinum.

Conserve casalinghe
Conserve Casalinghe (Pixabay)

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Generalmente, i sintomi si manifestano in un arco temporale compreso tra le 6 ore e le 2 settimane dall’ingestione dell’alimento contaminato. L’evoluzione dell’intossicazione risulta più grave quando i disturbi compaiono precocemente.

Il botulinismo si manifesta con una serie di segnali di malessere, tra cui:

  • Stipsi;
  • Secchezza delle fauci;
  • Difficoltà a parlare;
  • Difficoltà a tenere aperte le palpebre;
  • Difficoltà a deglutire;
  • Annebbiamento della vista;
  • Sdoppiamento della vista;
  • Dilatazione delle pupille.

Nelle forme più gravi, l’intossicazione può causare un’insufficienza respiratoria che può portare alla morte. Per questo, è essenziale prestare la massima attenzione durante la preparazione delle conserve fatte in casa, per evitare il rischio di botulino.

Botulino nelle conserve: gli errori da evitare

Nella maggior parte dei casi, il botulino si sviluppa all’interno dei vegetali sott’olio.

Quali sono gli sbagli più comuni che tendiamo a compiere durante la preparazione di questi alimenti? Il principale errore riguarda l’acidificazione delle verdure, che risulta insufficiente.

Infatti, è necessario sbollentare gli ingredienti in acqua e aceto di vino bianco, nelle medesime proporzioni. Nel caso di prodotti vegetali conservati in salamoia, uno sbaglio comune riguarda la scarsa aggiunta di sale. Il quantitativo corretto, infatti, dovrebbe ammontare almeno al 10% dell’acqua utilizzata.

Da non dimenticare, poi, è il fondamentale processo di sterilizzazione dei contenitori all’interno dei quali andremo a conservare le nostre preparazioni casalinghe.

I consigli da mettere in pratica per prevenire il rischio di botulino

Ora che abbiamo capito quali sono gli errori da evitare, scopriamo insieme gli accorgimenti da mettere in pratica per prevenire il rischio botulino.

In primo luogo, l’igiene è fondamentale: dovremo pulire attentamente le mani e gli attrezzi che impiegheremo per le nostre preparazioni. Da non sottovalutare, poi, è l’importanza della qualità degli ingredienti: bisognerà scegliere vegetali integri, freschi e privi di parti marce. Inoltre, occorrerà lavarli con cura, utilizzando anche il bicarbonato.

Mai riempire i vasetti fino all’orlo: è necessario che ci sia uno spazio di vuoto fra il livello del liquido e il collo del barattolo. Questo farà sì che si generi il vuoto all’interno del contenitore.

Infine, al momento di consumare la conserva, prima di mangiarla dovremo prestare attenzione alle sue caratteristiche organolettiche. Aspetto e odore, infatti, sono degli importantissimi indicatori che possono segnalare la presenza di lieviti e muffe all’interno della conserva. Una volta aperto il vasetto, bisognerà conservare il prodotto per massimo 2 giorni in frigorifero.

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