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Bonus Prima Casa 2022, i requisiti e come richiederlo

Pubblicato da
Salvatore Lavino

In che cosa consiste il Bonus Prima Casa 2022 e quali grosse opportunità mette a disposizione. Bisogna rispettare dei parametri per averlo.

Una persona regge il modellino di una casa e delle chiavi (Pixabay)

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Bonus Prima Casa, quali sono i suoi vantaggi e chi può fare domanda? Questo è uno dei tanti provvedimenti che lo Stato ha concepito allo scopo di aiutare soprattutto i giovani ad “emanciparsi”, oltre che a dare ulteriore impulso al mercato del mattone. Tanti altri provvedimenti, per fare un esempio, riguardano proprio il dovere passare per forza di cose per dei lavori in ambito edilizio.

Lavori di ristrutturazione o di riqualificazione energetica consentono di avere accesso al Bonus Mobili e ad altri ottime misure di aiuto. Con il Bonus Prima Casa invece è possibile ottenere un concreto aiuto per l’acquisto di una abitazione nella quale potersi stabilire sin da subito.

L’accensione di un mutuo può rappresentare purtroppo una barriera insormontabile per molti. Per questo è possibile quindi sfruttare il Bonus Prima Casa allo scopo di riuscire a comprare un appartamento od una abitazione autonoma. Tra l’altro questa misura è prevista anche nel caso di reddito che non superi i 40mila euro all’anno.

Bonus Prima Casa, i requisiti su come averlo

Due persone si scambiano le chiavi di casa (Pixabay)

Un parametro da rispettare è rappresentato dall’età del richiedente: non bisogna infatti avere superato i 36 anni di età. Nel caso di una coppia in cui almeno uno dei due componenti abbia meno di questa indicazione anagrafica però sarà consentito avanzare richiesta per il Bonus Prima Casa.

C’è tempo fino al prossimo 31 dicembre 2022 per inoltrare l’apposita domanda, grazie alla quale potere ottenere delle agevolazioni fiscali importanti. Accendere un mutuo diventa in questo modo più facile. Tra l’altro questo bonus è retroattivo fino al 26 maggio 2021. Come detto, non si deve superare la cifra di 40mila euro in quella indicata nel proprio ISEE.

Poi ci saranno 18 mesi di tempo per indicare al Comune interessato quella che sarà la propria nuova residenza. Ci sono anche delle differenziazioni tra acquisti passabili di Iva e non. Nel primo caso sarà concesso un credito di imposta tale da eguagliare il tributo versato per l’acquisto della prima casa, ed anche l’esenzione dalle imposte che spettano al Catasto e da quelle di varia natura.

Quali sono gli immobili coperti dal Bonus

Con questo credito di imposta si potrà onorare quanto spetta in sede IRPEF, con il codice tributo 6928 da inserire all’interno del modello F24. Questo bonus fornisce copertura alle seguenti categorie catastali, da potere acquisire anche con atto separato, entro però il 31 dicembre 2022:

  • immobili residenziali (categoria A) non di lusso;
  • magazzini e box (C/2);
  • rimesse e autorimesse (C/6);
  • tettoie (C/7);

Le domande inoltrate a partire dal 24 giugno 2021 potranno godere di una garanzia dell’80% per l’accensione di un mutuo. La richiesta va presentata alla banca oppure all’intermediario finanziario al quale ci si rivolgerà, a patto ovviamente che questi soggetti aderiscano a questa misura. Gli stessi metteranno a disposizione dei moduli appositi da compilare.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.