Il tonno è un pesce molto gettonato in estate poiché è usato per preparare pietanze fresche, ma ci sono alcuni errori che è fondamentale evitare.
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Il tonno in scatola è uno degli alimenti che non manca mai nelle cucine. Si usa per l’insalata di tonno, si aggiunge alle insalatone e ai panini. Con gli anni è diventato un ingrediente utilizzato per umili panini da asporto ma anche in specialità di ristoranti gourmet. Uno dei motivi di questo cambiamento di percezione da parte del pubblico sono i benefici fortemente documentati dell’inclusione del tonno in una dieta equilibrata.
Secondo le ultime ricerche il tonno può migliorare la salute del cuore, favorire la perdita di peso, ridurre il rischio di cancro e migliorare la salute degli occhi. Oltre a fare bene, l’insalata di tonno può essere preparata in pochi minuti, eliminando l’idea che mangiare sano richieda molto tempo e rendendola un perfetto alimento per il pranzo. Ma non tutte le insalate di tonno sono create allo stesso modo e ci sono alcuni errori che è importante non commettere.
Tonno: gli errori comuni da non commettere per un pasto salutare
1. Acquistarlo in lattina
Il tonno già pronto in lattina è certamente il più facile da tenere in dispensa. Tuttavia se non si può fare a meno del tonno già pronto meglio preferire quello in vetro. Il tonno in lattina, infatti, può contenere delle sostanze, come il bisfenolo A, che possono fare male alle salute. Questa sostanza può alterare le funzioni endocrine.
2. Mangiarne troppo
Il consumo eccessivo di tonno in scatola potrebbe fare male anche se questo alimento porta solo benefici. Questo accade perché il tonno già pronto fa parte degli alimenti processati, ovvero che subito diversi processi di trasformazione. Inoltre bisogna prestare attenzione ai livelli di mercurio che potrebbero trovarsi al suo interno.
3. Non leggere l’etichetta
L’etichetta dei prodotti alimentari è molto importante. In essa vengono racchiuse tutte le informazioni relative al prodotto, dai valori nutrizionali a dove viene prodotto il pesce. La legge europea, infatti, impone alle aziende di esplicitare sulle confezioni: la specie ittica, se si tratta di pesce pescato o di allevamento, la provenienza e come è stato pescato. L’assenza di una o più informazioni, non rende sicuro ingerire il prodotto.
4. L’olio
Un errore comune riguarda l’olio che si trova nelle lattine di tonno. In primo luogo quello di buttarlo giù per il lavandino. Questo infatti è un gravo errore che può avere conseguenze dannose per l’ambiente. L’ideale sarebbe raccoglierlo mano a mano in un barattolo a parte e poi portarlo presso l’oasi ecologica o ad un centro di raccolta olio. Un secondo errore è quello di riutilizzare questo olio. L’olio all’interno delle lattine di tonno, racchiude i principi nutritivi del pesce, perciò è ricco di omega 3, per esempio. Quindi non sarebbe del tutto sbaglio riutilizzarlo. Ciò non toglie che non si sa se l’olio utilizzato sia effettivamente olio d’oliva oppure un semplice olio vegetale di qualità inferiore.