Secondo un recente studio, depressione e Alzheimer avrebbero dei sintomi in comune. Vediamo come riconoscerli, soprattutto negli anziani.
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Riconoscere i sintomi di depressione o Alzheimer, può essere fondamentale nella prevenzione delle malattie e dei disturbi cognitivi che colpiscono spesso gli anziani. Uno studio indaga le origini alla base di queste due patologie.
Le differenze tra depressione e Alzheimer negli anziani
Per molti di noi, nessuna malattia legata all’età è così spaventosa come l’Alzheimer. Non esiste una cura ed è difficile anche solo pensare a un futuro in cui si perde la memoria e l’indipendenza.
Conoscere i sintomi può almeno aiutare a rimanere più in sintonia con il proprio corpo e a cercare un trattamento tempestivo. Tuttavia, alcuni sintomi dell’Alzheimer si sovrappongono a quelli della depressione, rendendo difficile distinguerli.
Sebbene sottoporsi a un test medico sia l’unico modo sicuro per ricevere una diagnosi, conoscere i segnali di entrambe le patologie vi aiuterà a identificare eventuali segnali di allarme. Capire perché i sintomi si sovrappongono e cosa li causa può dare un’idea migliore di come attenuarli.
I sintomi di Alzheimer e depressione
I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) e l’Associazione Alzheimer elencano molti sintomi della depressione e dell’Alzheimer. Ecco alcuni sintomi di entrambe le patologie che si sovrappongono:
- Sensazione di tristezza o ansia, spesso o costantemente
- Mancanza di entusiasmo nelle attività che un tempo piacevano
- sensazione di apatia
- Irritabilità, frustrazione, irrequietezza
- Cambiamenti nel sonno, come difficoltà ad addormentarsi o a rimanere addormentati, sonnolenza diurna e sonnolenza dopo un sonno adeguato
- Difficoltà a concentrarsi, a ricordare i dettagli o a prendere decisioni
- Cambiamenti di umore e di personalità
- Isolamento
- Mangiare più o meno del solito o non avere appetito.
Un altro fattore che rende difficile distinguere le due patologie nelle fasi iniziali: La depressione è molto comune nei pazienti affetti da Alzheimer. Può esacerbare sintomi come i problemi di memoria. Al contrario, i problemi di memoria possono contribuire al senso di depressione.
Nonostante questa relazione apparentemente inversa, l’Alzheimer e la depressione sono due patologie distinte: la depressione è un disturbo dell’umore, mentre l’Alzheimer è una malattia del cervello. Distinguere tra le due patologie è importante per il trattamento e aiuta a capire cosa sta accadendo al cervello.
Differenze tra depressione e Alzheimer
Di seguito sono riportati i sintomi della depressione che di solito non si sovrappongono a quelli dell’Alzheimer:
- Dolori, mal di testa o problemi di stomaco che non migliorano con il trattamento.
- Una storia di eventi traumatici o sconvolgenti
- Sentirsi in colpa, senza valore o impotenti
- Pensare al suicidio o a farsi del male.
Ecco i sintomi dell’Alzheimer che di solito sono esclusivi della malattia (e di altre condizioni cognitive, come la demenza):
- Perdita di memoria che disturba la vita quotidiana
- difficoltà a pianificare o a risolvere i problemi
- Difficoltà a completare compiti familiari
- Confusione con il tempo o il luogo
- Problemi di comprensione delle immagini visive e delle relazioni spaziali, come difficoltà a giudicare la distanza o i contrasti di colore, e difficoltà di lettura.
- Nuovi problemi con le parole mentre si parla o si scrive, come la difficoltà a partecipare o a seguire una conversazione o a ricordare alcune parole.
- Collocazione errata di oggetti o incapacità di tornare sui propri passi
- Diminuzione o scarsa capacità di giudizio.
Perché il morbo di Alzheimer può causare sintomi che imitano la depressione
Oltre al fatto che molti pazienti affetti da Alzheimer soffrono anche di depressione, potrebbe esserci un’altra ragione per la sovrapposizione dei sintomi. Uno studio pubblicato quest’anno su Molecular Psychiatry ha individuato una regione specifica del cervello colpita dall’Alzheimer.
Gli autori dello studio si sono concentrati sul nucleo accumbens, una regione cerebrale che elabora la motivazione. (È interessante notare che quest’area non viene spesso studiata dai ricercatori sull’Alzheimer. Gli autori dello studio Molecular Psychiatry hanno notato che nei pazienti affetti da Alzheimer il nucleo accumbens contiene recettori che permettono al calcio di entrare nei neuroni.
Questo può causare un sovraccarico di calcio, che può rompere la struttura dei connettori dei neuroni. In definitiva, questa alterazione del nucleo accumbens può causare cambiamenti negativi nella motivazione e nelle emozioni, portando i pazienti affetti da Alzheimer precoce a sentirsi apatici e disinteressati ad attività che prima li eccitavano.