C’è chi si fida a bere l’acqua del rubinetto e chi invece è titubante, ma finalmente il dubbio se fa male o meno è stato risolto perché uno studio ha rivelato che cosa è presente al suo interno.
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI DI OGGI:
Sudorazione eccessiva e carenza di sali minerali: cosa sapere
Quanto a lungo si conserva il caffè della moka? Modalità e tempi di conservazione
- Richiamo alimentare: rischio chimico presente nel noto snack
Il fatto di poter bere o meno l’acqua del rubinetto è da sempre un quesito che ci affligge. C’è chi utilizza dei depuratori d’acqua per essere certo che ciò che sta bevendo è al 100% sano e chi invece preferisce comprarla direttamente al supermercato per evitare problemi.
D’altronde chi di noi sa che cosa si nasconde all’interno dell’acqua che passa da tubature e condotti? Fino ad oggi potevamo non saperlo ma ora uno studio è in grado di rispondere a questo quesito. Vediamo insieme le conclusioni.
È consigliabile bere l’acqua del rubinetto? Prima è meglio sapere cosa contiene
Se vuoi finalmente sapere se puoi bere o no l’acqua del rubinetto allora non c’è alcun dubbio: la risposta è sì! Lo afferma niente po’ po’ di meno che l’Istituto Superiore di Sanità, che molto spesso si trova a dover tranquillizzare i cittadini che continuano a porsi questa domanda.
Secondo una ricerca dell’Istat, infatti, ci sono ancora molte famiglie che non si fidano e che continuano a comprare l’acqua al supermercato. Una sfiducia che invece di diminuire è aumentata sempre più, dal 29,0% del 2018 al 40,1% di quest’anno. Per tranquillizzarvi può esservi utile sapere che l’acqua del rubinetto proviene per l’85% da acque sotterranee ma protette, a differenza invece delle acque superficiali che non sono controllate.
Sono infatti sottoposte periodicamente a sistemi di controllo da parte delle autorità competenti e se questo non vi basta vi offro anche dei dati: la percentuale di acqua che è “passata” ai controlli si attesta al 99%. Una percentuale di cui godiamo il primato, dato che è la più alta rispetto alla media europea. Alcune irregolarità si sono verificate solo in aree circoscritte e in quei casi l’acqua proviene da laghi o bacini artificiali, corpi idrici contaminati molto spesso da elementi quali arsenico, fluoro e boro.
Ma dato che i sistemi di sorveglianza e prevenzione per le acque potabili sono stati potenziati dai “Piani di sicurezza dell’acqua” dell’Oms, ci sarà sempre meno di cui preoccuparsi.