Aspirina prima di un viaggio in aereo: perché non dovresti assumerla

Se ti aspetta un viaggio in aereo ma non ti senti bene, fai attenzione a non prendere l’aspirina. Vediamo insieme la ragione.

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Aereo (Pixabay)

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Un viaggio in aereo è sempre un fatto importante, specialmente se volare ti fa paura o ti fa stare male. E se ancora prima di salire avverti un malessere generalizzato che ti induce a voler prendere l’aspirina, non farlo.

Questo discorso vale per tutti i farmaci antiaggreganti e anticoagulanti, dato che nel bel mezzo di un volo potrebbero portare a complicazioni anche gravi. Vediamo insieme quali.

Perché non bisogna prendere l’aspirina prima di salire su un aereo?

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Volo Ryanair (Pixabay)

Se non hai la prescrizione del medico non dovresti mai assumere farmaci per conto tuo, soprattutto se si tratta di anticoagulanti e specialmente se stai per prendere un aereo. Il rischio trombosi durante un volo non è infatti da escludere, soprattutto se teniamo in considerazione gli spazi stretti e angusti che possono causare gambe gonfie e senso di pesantezza generalizzato. Tutto ciò può avere delle complicazioni con un’embolia polmonare, che si presenta quando avviene un coagulo di sangue che dalle vene raggiunge i polmoni.

Tutto ciò può provocare mancanza di ossigeno che, nei casi più gravi, può sfociare con il decesso. Per questo non bisogna prendere sotto gamba la questione, a maggior ragione se fai un viaggio in aereo. Ad alta quota abbiamo infatti una minor quantità di ossigeno e questa condizione favorisce non solo l’aumento della coagulazione del sangue, ma anche una sua più difficile fluidificazione. A tutto questo si aggiunge un minore tasso di umidità che causa la disidratazione delle mucose. Per questo dovresti bere spesso acqua.

Tra le diverse predisposizioni a questa complicazione ad alta quota vi sono innanzitutto il sesso, dato che le donne sono più soggette rispetto agli uomini, specialmente se assumono contraccettivi orali, se sono in gravidanza o stanno seguendo terapie ormonali. Un altro fattore determinante potrebbe essere la presenza o meno di patologie pregresse, neoplasie o interventi chirurgici. Infine anche il peso può fare la differenza, dato che un soggetto obeso sarà senz’altro più a rischio di uno normopeso. Il rischio poi aumenta se in passato si sono già verificate embolie o trombosi e se il viaggio ha una durata che supera le 6 ore.

Comincia ad allarmarti se durante o dopo il volo cominci ad avvertire un gonfiore alla gamba oppure un dolore che può assomigliare a un crampo. Ma per evitare che ciò accada, come abbiamo detto è necessaria una corretta idratazione, ma può anche essere utile alzarsi periodicamente per muoversi, fare stretching, indossare un abbigliamento comodo, effettuare poi degli esercizi alla caviglia e indossare delle calze idonee, a compressione graduata, che facilitino il flusso del sangue.

Ora sai tutto ciò che è meglio fare prima di prendere un aereo se sei un soggetto a rischio trombosi. In questo modo sarai più tranquillo durante il viaggio. E ricorda: non assumere l’aspirina o farmaci simili senza la prescrizione di un medico.

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