In spiaggia di solito troviamo alcuni cartelli che ci dicono quali sono le regole da rispettare ma soprattutto i divieti, alcuni dei quali però non sono supportati dalla legge. Cerchiamo dunque di capire quali sono realmente i comportamenti da rispettare e da evitare.
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Il mare è sempre la meta preferita in estate, però bisogna ricordarsi che la spiaggia è un bene pubblico che va tutelato e rispettato.
Per questo motivo quasi sempre ci sono delle regole da tenere a mente, le quali però devono essere imposte dallo Stato italiano per godere di validità e non tanto dai singoli lidi.
Molto spesso invece capita proprio questo, ossia che ogni lido abbia le sue regole, che però non sono supportate dalla legge. Detto ciò, può risultare difficile barcamenarsi tra indicazioni diverse. Quali sono dunque i comportamenti corretti da adottare? Scopriamoli insieme.
Regole e divieti: cosa si può fare in spiaggia e cosa no
In spiaggia si possono trovare cartelli di ogni tipo, con sopra scritto ciò che si può o non si può fare, con regole e divieti da rispettare. Ma come abbiamo visto non tutti i cartelli presentano una validità in termini di legge. Dunque quali sono le indicazioni da tenere in considerazione?
Partiamo dalle cose che si possono fare. In spiaggia ci si reca per prendere il sole ed è ovvio che ciò è permesso, però è anche consigliato farlo evitando le ore più calde e ovviamente indossando correttamente la crema solare. Scopri qual è la crema più indicata per il tuo tipo di pelle.
Poi c’è sempre la questione dei cani che a volte è di difficile interpretazione: si possono portare in spiaggia oppure no? In realtà non esiste una legge che lo vieta, l’importante è che siano sempre al guinzaglio e provvisti di museruola. Dunque, se ti è capitato di vedere cartelli di divieto per l’accesso ai casi, sappi che non sono regolamentati da una legge. Per essere tali devono avere gli estremi dell’ordinanza firmata dal sindaco, una scadenza e le motivazioni che hanno spinto il comune a vietare l’accesso ai cani.
Altra cosa che puoi fare è praticare sport, sia sul bagnasciuga sia in acqua. E lo puoi fare anche passando da un lido all’altro, ovviamente senza pagare dato che la tariffa è richiesta solamente in caso di permanenza all’interno di uno stabilimento balneare. In spiaggia puoi anche mangiare portandoti il cibo da casa. Nulla infatti vieta tale scelta: l’importante è che venga rispettato l’ambiente evitando di disperdere rifiuti qua e là. Dunque, opponiti nel caso in cui gli stabilimenti ti dovessero impedire di entrare senza il cibo che ti sei portato da casa.
Tra le cose da non fare, invece, tra le più importanti vi è il fatto di non disperdere i rifiuti. Come abbiamo visto mangiare e bere è possibile ma solo nel rispetto dell’ambiente. I mari sono già abbastanza inquinati così e il problema della plastica è tra i più difficili da gestire. Se pensiamo che una sola bottiglietta di plastica può impiegare fino a 450 anni per degradarsi, forse ci possiamo rendere conto del problema.
Altra cosa che non bisogna assolutamente fare è raccogliere conchiglie, stelle marine, meduse, pesci, crostacei e qualsiasi animale marino, che sia vivo o morto. Anche la pesca è dunque rigorosamente vietata, così come la raccolta di sassolini o sabbia (anche vuote), pesci, meduse, stelle marine, crostacei e altri animali, vivi o morti che siano. No quindi alle attività di pesca di qualsiasi tipo, ma anche a quelle di raccolta di oggetti come sabbia o sassolini. Tutto ciò è regolato dal Codice della navigazione (all’art. 1162) e le sanzioni possono arrivare andare da un minimo di 1549 euro a un massimo di 9286 euro.
Infine, non è possibile accamparsi in spiaggia durante la notte, così come fare i falò. Quest’ultima è una pratica molto inquinante dato il legno bruciato rilascia nell’atmosfera diossido di carbonio, oltre a contaminare la spiaggia con cenere ed eventuali resti del rogo. Potrà anche essere un’idea romantica o avventurosa però bisogna evitare di mettere in pratica per il bene del nostro pianeta, che sta già soffrendo abbastanza per i nostri desideri e vizi.