Invasione aliena nei nostri mari: “Non uccidete queste creature”; è sempre più frequente vederle ma non spaventiamoci
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI->
- Condizionatore, come risparmiare: evita il salasso in bolletta
- Desideri degli spaghetti aglio e olio da sogno? Allora usa il trucco di Bruno Barbieri
- Bonus Casalinghe 2022, i requisiti: non è riservato solo alle donne
- Pulire la casa prima delle vacanze: fallo nel modo migliore ed eviterai stress al tuo rientro
Siamo in vacanza; il tempo è bello, la musica alta, il mare risuona sulla vicina spiaggia, la sabbia è chiara. Cosa potrebbe andare storto? La vita sembra farsi leggera e bellissima, e noi ce la godiamo appieno. Ed ecco che però, nell’acqua bassa, avvicinandoci al bagnasciuga, ci accorgiamo di qualcosa che sembra quasi galleggiare a pelo d’acqua. Certo, se è una medusa dobbiamo stare attenti a non toccarla. Anzi, se possiamo segnaliamo la sua presenza ai bagnanti, così che tutti possano riguardarsi. I tentacoli delle meduse sono urticanti e, nei casi più fragili, possono dare vita a delle reazioni di schock anafilattico vero e proprio.
Prima di dare in escandescenze però, dobbiamo assicurarci di qualche altra cosa. Ossia che si tratti veramente di una medusa: spesso lo diamo per scontato ma gli accadimenti recenti nei nostri mari dimostrano il contrario.
Invasione aliena dei mari, cosa succede? Non uccidiamoli
Sono sempre di più le segnalazioni di avvistamenti di specie che sembrano aliene. Assomigliano molto alle meduse ma non sono né urticanti né pericolose in alcun modo. Si tratta delle salpa fusiformis, e non solo non sono velenose ma sono anche estremamente utili. Queste infatti assorbono l’anidride carbonica, svolgendo una vera e propria funzione pulente. Insomma, ucciderle non solo è inutile ma anche dannoso per i nostri mari.
Eppure questi animali scontano il prezzo di essere troppo simili alle meduse, invece davvero urticanti. La fortuna è che questi esseri, che formano delle vere e proprie colonie, si riproducono molto velocemente. Essendo ermafroditi, possono passare dal maschio alla femmina a seconda della necessità. Le femmine inoltre, dopo aver partorito, si trasformano in maschi per andare a fecondare altre femmine: una vera e propria catena di montaggio che permette una crescita esponenziale.