Uomo morto a causa della Candida Auris: cos’è e quali sono i sintomi

La Candida Auris ha fatto una vittima in Veneto, un uomo di 70 anni che aveva contratto il virus, ecco tutti i dettagli.

laboratorio di ricerca
Analisi di laboratorio (Pexels)

In queste ultime settimane si è parlato tanto della Candida Auris, questo “fungo killer”, chiamato così per la sua grande pericolosità. Questo virus che ha una mortalità che può andare dal 20 al 70%. La cosa che più spaventa è che riesce a resistere a qualsiasi tipo di antibiotico, perciò la cura non è facile.

Si tratta, inoltre, di un virus molto contagioso. Non è nuovo, già nel 2019 ci sono stati centinaia di casi. Tuttavia, sembra essere tornato all’attacco. In questi giorni si è registrato un caso in Veneto. Un uomo di 70 anni è stato contagiato e dopo il ricovero in gravi condizioni nell’ospedale dell’Angelo di Mestre, è deceduto. L’allerta è massima.

Vediamo di capire meglio di che cosa si tratta e quali sono i sintomi che accompagnano questa malattia che sta destando moltissima preoccupazione tra le persone, dopo la pandemia che ha colpito tutti il mondo a causa del Covid 19.

Candida Auris: cos’è e i sintomi

Laboratorio (Pexels)

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La Candida Auris è un patogeno emergente, scoperto circa 10 anni fa, considerato molto pericoloso per l’uomo tanto da parlare di seria minaccia globale. Si tratta di un fungo lievitiforme che, a differenza di altri tipi di candida, anche quelli maggiormente diffusi, causa condizioni molto gravi, soprattutto in soggetti che sono già debilitati e fragili. Nel caso di bambini o anziani, persone con sistema immunitario compromesso, il rischio di morte è molto alto.

Per la metà dei pazienti questo fungo risulta mortale dopo 90 giorni. Questo è quello che è successo, ad esempio, all’uomo di Mestre che ha contratto il virus durante un soggiorno in Kenya. Per problemi ai reni, il settantenne è stato ricoverato in una clinica locale, ma il trasferimento in Italia si è reso urgente dopo l’aggravarsi repentino delle sue condizioni. Purtroppo, nell’ospedale della sua città veneta non ce l’ha fatta.

Sappiamo che il termine “auris” (termine latino che significa “orecchio) è stato usato per la sua individuazione nel condotto uditivo di una donna settantenne in Giappone. Da quel momento ci sono stati casi sparsi per il mondo, dagli Stati Uniti all’India, dall’Australia all’Europa.

I sintomi della malattia

Il contagio avviene dal contatto umano e si è verificato spesso in ambienti ospedalieri. I sintomi che possono manifestarsi sono i seguenti:

  • febbre
  • affaticamento
  • dolori muscolari
  • bruciore
  • difficoltà a deglutire

Le complicazioni prevedono infezioni e sepsi batterica. Per il momento i casi che si sono verificati hanno coinvolto persone già fragili, già compromesse da altre malattie. Tuttavia, l’attenzione su questo fungo rimane molto alta in tutto il mondo.

 

 

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