Snellire i fianchi e sgonfiare la pancia in breve tempo è possibile, basta seguire i consigli del nutrizionista e affrontare la dieta del restart ormonale, dura un mese.
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Snellire i fianchi e sgonfiare la pancia in circa un mese sembrerebbe un sogno, eppure è realtà, basta soltanto seguire alcuni consigli forniti dal nutrizionista e praticare la dieta del restart ormonale. Siamo nel pieno dell’estate, anche se non è ancora tempo di andare in vacanza. C’è ancora spazio per qualche settimana di allenamento e di dieta. Se si seguono alcuni consigli, in meno di un mese si riesce a snellire la propria vita.
Il nutrizionista Emanuele De Nobili, esperto in medicina preventiva e rigenerativa, ha un programma efficace che promette di snellire fianchi e pancia nel giro di un mese. Questa dieta consiste nel riattivare gli ormoni alla base del benessere fisico e mentale. In cosa consiste questa dieta del restart ormonale? Scopriamolo.
Dieta del restart ormonale, un mese per riattivare gli ormoni del benessere
I primi tre giorni della dieta si focalizzano su una fase di detox, con protagonisti i cibi che accelerano il dimagrimento. Il programma intero si suddivide in cinque fasi. La prima fase è quella del detox. Bisogna disintossicare l’organismo consumando frutta e verdura (cotta o cruda) e assumere tanti liquidi.
Questa prima fase ha durata di tre giorni, per riequilibrare il sistema endocrino. Quindi via libera a frutta, come anguria kiwi, melone, oppure verdure come cetrioli, carciofi o insalata. Sin dai primi giorni si perde peso, il peso che si perde è soggettivo, in base allo stato di partenza. Si possono perdere anche tre kg in una settimana, di cui un kg di grasso.
La seconda fase dura quattro giorni. Qui si possono reintrodurre alcun alimenti eliminati durante i primi tre giorni. Quindi parliamo carboidrati, cereali senza glutine, riso e grano, ma anche legumi. Dunque, si passa alla terza fase, della durata di una settimana intera. In questa settimana si reintegrano le proteine, sia vegetali che animali, anche se solo quelle del pesce.
La dieta da affrontare in meno di un mese
Dopo due settimane di dieta, si inizia la quarta fase, anche questa di una settimana, che si basa sull’assunzione di proteine. Infine, l’ultima fase, la quinta, nella quale si stabilizza l’equilibrio ormonale, reintegrando tutti gli alimenti che sono stati consumati nelle tre settimane precedenti. Quest’ultima fase è il modello da seguire per il futuro, quindi integrando in questo esatto modo i cibi.
Quali sono considerati i super food ormonali? Troviamo frutta, come fragole, lamponi, mirtilli, avocado, oppure la verdura, come spinaci, bietola, manche oliva e quinoa, che tengono sotto controllo l’insulina. Meglio evitare miele, zucchero o cibi ricchi di zuccheri. Per riequilibrare i livelli di leptina bisogna evitare anche il consumo di peperoni, melanzane, patate e pomodori.
Meglio mangiare carciofi, broccoli, zucca e piselli. Inoltre, bisogna limitare il consumo di bevande alcoliche, ma anche di caffè, preferendo acqua e zenzero, oppure acqua e limone. Gli ormoni tiroidei si mettono in equilibrio togliendo pane, farine e cereali con glutine, e preferendo pesce, verdure, carni bianche e spezie.
Il GH, invece, è alla base della struttura muscolare. Per mantenerlo nelle giuste quantità occorre consumare pesce, carne e verdure, scansando latticini, farine, zucchero e sale. Meglio assumere uova, pesce azzurro e proteine vegetali. La carne deve essere consumata in dosi molto limitate.