Arriva una modifica fondamentale che riguarda il Reddito di cittadinanza e che ora non farà dormire sonni tranquilli a molti, di che cosa si tratta.
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Il Reddito di cittadinanza finisce improvvisamente in crisi. Il provvedimento, in vigore dalla primavera del 2019, ha sempre subito delle critiche per via delle fin troppe situazioni di inadeguatezza che sono sorte man mano.
Perché è inconcepibile vedere che di questa misura continuano ad usufruirne malavitosi, carcerati e furbi che hanno anche un lavoro in nero, a scapito di chi invece sul serio avrebbe bisogno di un aiuto dal Governo per arrivare alla fine del mese. Ora sul Reddito di cittadinanza c’è una ultima ora.
Fermo restando che l’INPS ha precisato in varie occasioni come, nelle situazioni di legittimità, il Reddito di cittadinanza abbia funzionato bene, conducendo persone disoccupate a confluire nel mondo del lavoro, adesso giunge una importante novità.
Reddito di cittadinanza, ultima ora: la mossa anti furbi
Ecco infatti un nuovo provvedimento che si propone di regolamentare il diritto ad avere accesso al Reddito di cittadinanza. Ed ora perderlo sarà molto più facile. Fino ad oggi un lavoratore che aveva diritto a ricevere tale forma di sussidio aveva facoltà di scegliere se accettare o meno un posto di lavoro disponibile, fino ad un massimo di tre volte, pena il decadimento dell’aiuto statale.
E la cosa era limitata al solo settore pubblico, mentre adesso anche con i privati si può perdere il sostegno del Rdc. Va detto che in tempi difficili come quelli di oggi, rifiutare una proposta di lavoro è diventato molto più raro. Ma un modo per fare si che il Reddito non bruci soldi dello Stato sarebbe quello di intensificare i controlli.
Perché le situazioni di illecito sopra citate non stanno né in cielo né in terra ed è inconcepibile che avvengono. E quando succedono, sono da imputare anzitutto a del personale corrotto. Per cui servirebbe la massima severità contro chi favorisce soggetti loschi nell’ottenimento di denaro pubblico che andrebbe utilizzato per aiutare famiglie che siano veramente bisognose di ricevere una mano.