Emerge la problematica che fa riferimento alla presenza di glifosato nel pane. Si tratta di una sostanza cancerogena, qual è il livello segnalato.
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Pane al glifosato, il pericolo è sempre attuale e bisogna stare attenti a cosa compriamo, sia che la nostra spesa avvenga al supermercato che nei negozi di alimentari vicino a casa. Ce ne sono di diversi tipi che però possono essere soggetti a questa problematica.
Il rischio di portare a casa del pane contaminato c’è, in particolar modo con certi prodotti. Alcune analisi su diverse marche di prodotto hanno portato proprio all’emergere della problematica di pane al glifosato. In totale ci sono ben 28 marchi presi in disamina, tra pane affettato confezionato, pancarré, pan bauletto, panini per hamburger e svariati altri prodotti.
C’è uno studio condotto in proposito proprio per stabilire il livello di salubrità di tutti i prodotti sottoposti ad osservazioni. Ne è venuto fuori un quadro non positivo, visto che la questione del pane al glifosato ha fatto si che venisse fuori una problematica più diffusa di quanto si pensasse.
Pane al glifosato, i risultati della ricerca: le marche coinvolte
Una sostanza spesso presenza è la cipermetrina, in base a quanto si può evincere dai rilievi compiuti in laboratorio dalla rivista “60 millions de consommateurs”. Per una problematica che affligge in particolare le seguenti marche di articoli alimentari:
- Sandwich americano ai sette cereali Harry’s;
- Hot dog breads Fournée Dorée;
- Sesame bagles dei marchi U e Auchan;
- Classic maxi burger di farina intgrale Auchan;
- Maxi Burgers sempre di Auchan;
La cipermetrina è un erbicida ritenuto tossico per la salute dei consumatori. Ma va detto che comunque i livelli registrati sono risultati tutti quanti nella norma, entro cioè quelli che sono i limiti massimi stabiliti dalla legge. Però tutto questo è indicativo di come i produttori industriali del settore impieghino pesticidi e diserbanti con fin troppa facilità.
Per questo motivo le associazioni dei consumatori consigliano di dare sempre la priorità assoluta al pane fatto in casa ed alle sue varianti. Rispetto ai prodotti confezionati si tratta sempre della scelta migliore possibile in fatto di tutela della salute e di rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare.