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Bere caffè a stomaco vuoto, cosa succede: attento a questa abitudine

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Quali sono le conseguenze del bere caffè a stomaco vuoto, una cosa che in tanti fanno ogni giorno ma che comporta degli effetti evidenti.

Una tazzina di caffè con la moka sullo sfondo (Pixabay)

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Bere caffè a stomaco vuoto, cosa succede? Si tratta di una abitudine molto radicata in tanti tra noi e che mettiamo in atto più volte nel corso della giornata. A cominciare dalla colazione del mattino, con un caffettino veloce a volte, da sorseggiare in tutta fretta prima di uscire per andare al lavoro.

E poi avviene lo stesso a metà mattinata, sia che ci troviamo in ufficio che a casa, ed anche a metà pomeriggio. Ma bere caffè a stomaco vuoto è un qualcosa che non dovremmo fare così di frequente. Infatti ci sono delle controindicazioni nel fare ciò, che si ripercuoteranno sulla salute.

Il bere caffè a stomaco vuoto non è affatto consigliato, ed il motivo è presto detto. Ma una cosa che bisogna conoscere è anche che non bisogna esagerare con le quantità. Non si dovrebbe mai andare oltre un certo dosaggio con cadenza quotidiana, altrimenti l’eccesso di caffeina ci danneggerebbe. In questo senso le quantità consigliate ammontano a massimo tre tazzine al giorno. Meglio se senza o comunque con pochissimo zucchero.

Bere caffè a stomaco vuoto, le conseguenze sull’organismo

Del caffè in una tazzina ed una agenda accanto (Pixabay)

Invece, relativamente al bere caffè a stomaco vuoto con grande frequenza, porta al manifestarsi del processo in base al quale il nostro organismo produce l’acido cloridrico. Si tratta di una sostanza che è molto importante per i processi digestivi, ma quando per l’appunto siamo a stomaco pieno. Mentre a digiuno ciò può portare al sorgere della gastrite.

E questo disturbo fisico può assumere una cronicità importante, al punto da non lasciarci più, lasciandoci tutti i giorni soggetti al reflusso gastroesofageo ed a bruciori di stomaco costanti. Tutto questo porta anche ad una crescita dello stress, che può coincidere anche con una sovraesposizione all’ansia.

Tutto questo avviene se l’assunzione di caffè succede tutti i giorni senza prima avere mangiato ed in quantità superiori a quanto indicato in precedenza. La cosa migliore da fare, al primo sorgere di disturbi dell’apparato digerente quali i ben noti bruciori, sarà ridurre le dosi di caffè assunte ogni giorno. E di mangiare sempre qualcosa prima.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.