Orto e giardino, attenzione a queste piante: sono illegali e si rischiano multe salate

Senza che ne siamo a conoscenza, nel nostro orto o nel nostro giardino potrebbero crescere delle piante illegali: ecco di quali si tratta.

Piante illegali da coltivare
Piante illegali: non coltivarle in Italia (Canva)

C’è chi non conosce bene le piante, ma ama circondarsi di verde per godere di profumi e colori rilassanti che rendono l’atmosfera più serena e accogliente. Non dobbiamo sottovalutare, tuttavia, il fatto che la legge non ammette ignoranza: nel caso in cui, infatti, nel nostro orto o nel nostro giardino ci fossero piante considerate illegali, andremmo incontro a multe elevate o, ancora peggio, a una vera e propria denuncia. Scopriamo insieme da quali piante

Piante illegali nell’orto e nel giardino: quali sono?

Non sono poche le piante la cui coltivazione è vietata dalla legge italiana.

Belladonna
Belladonna (Adobe Stock)

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Tra le altre piante dichiarate illegali ci sono quelle a rischio di estinzione, come i licheni, le briofite e le specie vascolari.

Inoltre, punita in modo particolarmente severo – visti i numerosi rischi del caso – è la detenzione delle specie esotiche invasive. Chiunque le ha in casa, infatti, deve denunciarne il possesso alle autorità, pena il rischio non solo di imbattersi in sanzioni amministrative, ma anche di arresto, nei casi più gravi.

Infine, in questa categoria rientrano anche specie vegetali che possono causare uno stato allucinatorio e alterazione della coscienza, come l’Argyreia nervosa, e piante tossiche che potrebbero rappresentare un rischio per la salute, come l’Aconitum Napellus.

Argyreia nervosa

L’Argyreia nervosa è una pianta originaria del subcontinente indiano, la cui detenzione è considerata illegale nel nostro Paese. Ampiamente usata nella medicina ayurvedica, i suoi semi contengono sostanze alcaloidi dall’azione psicoattiva.

Non a caso, essi provocano effetti sovrapponibili a quelli causati dall’assunzione di LSD, tra cui:

  • Allucinazioni;
  • Perdita di coscienza;
  • Offuscamento della vista;
  • Perdita della coordinazione;
  • Tachicardia.

Piante tossiche

Infine, l’ultima categorie di piante illegali in Italia è costituita dalle specie vegetali che svolgono un’azione tossica sul nostro organismo. In questo elenco rientrano:

  • Aconitum Napellus;
  •  Conium maculatum;
  • Atropa Belladonna;
  • Bryonia dioica;
  • Urginea maritima.

Tra gli effetti nocivi più rischiosi per la nostra salute ci sono:

  • Dilatazione delle pupille;
  • Nausea;
  • Vomito;
  • Tachicardia;
  • Secchezza delle fauci;
  • Ansia;
  • Sensibilità alla luce.

In particolare, secondo l’ordinamento normativo a poterle coltivare sono esclusivamente coloro che hanno conseguito una Laurea in Erboristeria o, in alternativa, un diploma da erborista.

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