Malattie del fegato: il fattore di rischio n°1 secondo la scienza

Secondo la scienza esiste un fattore di rischio in particolar a cui fare attenzione per prevenire malattie legate al fegato. Ecco quale.

problemi al fegato
Male al fegato (Unspalsh)

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Il fegato è l’organo più grande che si trova all’interno del corpo e lavora duramente per mantenere in salute l’organismo. Svolge molte funzioni essenziali, tra le quali: l’eliminazione delle tossine dal sangue e il mantenimento di un livello normale di zuccheri nel sangue. Se la salute del fegato inizia a vacillare, il benessere generale è seriamente a rischio e conoscere i segni di un danno epatico può fare nettamente la differenza.

Le malattie legate al fegato sono condizioni molto grave e molto difficili da far regredire. Il modo migliore per trattarle è in realtà quello di prevenirle, evitando di ingerire grandi quantità di calorie e di grassi, compreso il bere alcolici. Per una salute del fegato buona, bisogna prestare molta attenzione a quello che si ingerisce e gli alimenti grassi e gli alcolici sono quelli a cui fare maggiore attenzione.

I segni caratteristici delle malattie al fegato

stanchezza cause
Stanchezza (Pexels)

Se si può mantenere un fegato sano attraverso l’alimentazione, ancora più importante invece è capire quando non funziona correttamente. Il primo segno distintivo infatti, è l’ittero. L’ingiallimento della pelle e degli occhi indica una disfunzione nella formazione della bile del fegato. Altri sintomi caratteristici sono:

  • Dolore addominale superiore destro: può essere dovuto a una fitta o essere cronico ed è provocato dall’infiammazione e dallo stiramento della capsula epatica.
  • Stanchezza e sonnolenza: l’accumulo di sostanze tossiche nell’organismo può verificarsi in caso di danni al fegato, perché non vengono metabolizzati e smaltiti correttamente. L’ammoniaca, per esempio, può accumularsi nel sangue e causare affaticamento, sonnolenza e confusione.

Specificatamente, bisogna prestare attenzione:

  • Pelle e occhi ingialliti (ittero)
  • Dolore e gonfiore addominale
  • Gonfiore alle gambe e alle caviglie
  • Prurito alla pelle
  • Colore scuro dell’urina
  • Colore delle feci pallido
  • Stanchezza cronica
  • Nausea o vomito
  • Perdita di appetito.
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