Il gelsomino di notte, come devi fare per farlo crescere in salute

Cosa c’è da sapere riguardo al gelsomino di notte, una particolare tipologia di fiore che necessita di una attenzione particolare.

Dei fiori di gelsomino notturno
Dei fiori di gelsomino notturno (Pixabay)

Il gelsomino di notte è una varietà di questo fiore che proviene da più esotici lidi. La sua crescita richiede delle cure costanti. E non faccia preoccupare il fatto che in inverno perde tutti i fiori, dal momento che in primavera ricresceranno.

Come tante altre specie floreali, anche il gelsomino di notte necessita di essere esposto per diverse ore al giorno alla luce diretta del Sole, a dispetto del nome. In estate però va spostato dalle 11:00 alle 16:00, per evitare che si bruci. In questo lasso di tempo la piantina va tenuta all’ombra.

E lo stesso vale anche quando dobbiamo innaffiarla: gli orari migliori sono le prime ore del mattino, quando c’è più fresco, e la sera. Il terriccio deve risultare sempre, costantemente, umido, per cui quando notiamo che sta seccando, irrighiamo il gelsomino di notte mediante acqua data dalla base del vaso e che verrà assorbita direttamente dalle radici.

Gelsomino di notte, come innaffiarlo e concimarlo

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI:

Queste sono regole universali che valgono per tanti altri tipi di piante. Fanno eccezione alcune varianti di quelle grasse, che sono più particolari. Particolarmente degne di nota sono le sue bacche di colore viola che sorgono nel corso del periodo autunnale. Ma che però non sono assolutamente commestibili, quindi dobbiamo fare in modo che animali e bambini vi restino bene alla larga.

L’ideale per favorire l’irrigazione del gelsomino di notte è quello di aggiungere della sabbia e del compost. Per quanto riguarda i concimi adatti, il più consigliato è quello idrosolubile e che sia a rapida cessione. Ma ce ne sono anche di altri tipi. La frequenza, per altri tipi (ci sono anche quelli organici, per esempio) va dall’una alle due volte al mese.

Ovviamente vanno recise le foglie ed i rametti secchi, che possono dare adito allo svilupparsi di malattie. Inoltre, anche come avviene con altre tipologie di fiori e piante, pure qui possiamo avviare una moltiplicazione di questa variante di tipologia mediante la prassi della talea.

La sua fioritura va dal mese di giugno fino ad ottobre inoltrato. Mentre, tornando al discorso potatura, il periodo più indicato è compreso tra la fine di febbraio e quella di marzo, quindi prima che abbia luogo la fioritura stessa.

Gestione cookie