Bonus acqua potabile dai rubinetti: come funziona, tutti i requisiti

Il governo ha instituito un bonus valido per tutti i cittadini italiani che permette di avere acqua potabile minerale in casa, direttamente dai rubinetti.

Bonus acqua
Acqua dal rubinetto (Adobe Stock)

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Per avere acqua potabile direttamente in casa, dai rubinetti della cucina, basta verificare i requisiti del nuovo bonus istituito dal governo italiano e valido per tutti i cittadini. Vediamo come funzione e tutti i requisiti per accedervi.

Bonus acqua potabile 2022: basta bottiglie di plastica

Per fronteggiare le tonnellate di plastica che ormai riversano nel nostro ecosistema, molte istituzioni si sono organizzate affinché il problema dell’acqua potabile venga risolto al più presto.

Bonus idrico
Soldi (Pixabay)

A questo proposito, il governo italiano ha istituito un bonus acqua potabile, valido da gennaio 2022, che permette di avere acqua minerale direttamente dai rubinetti delle case degli italiani. Si tratta di un credito di imposta che permette di avere un nuovo impianto di filtraggio e acqua fresca e potabile a casa. Come funziona:

  1. Il consumatore deve informarsi personalmente sugli impianti migliori per filtrare l’acqua dei rubinetti, per il raffreddamento e l’eventuale aggiunta di anidride carbonica (per renderla frizzante).
  2. Il venditore scelto deve emettere regolare fattura o scontrino fiscale da presentare per ottenere il credito di imposta sotto forma di compensazione Imu o Irpef.
  3. C’è una data di scadenza per richiedere il bonus: 28 febbrario 2023.
  4. Bisogna richiedere il bonus dal sito dell’Agenzia delle Entrate o tramite Caf.

Chi può accedere al bonus idrico

Tutti i cittadini italiani e le attività commerciali possono richiedere il bonus acqua potabile 2022, a patto che sia installato un solo impianto di filtraggio ad immobile. Per i privati, il limite della spesa ammonta a 1000 euro, mentre per i commercianti fino a 5000.

Nel 2021, il numero delle domande era molto elevato, mentre i fondi del governo ammontavano a 5 milioni di euro. L’agevolazione varia anno dopo anno in base al numero di richieste ottenute.

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