Emessa una circolare importante che riguarda una marca di gelato ritirato con uno specifico lotto e gusto coinvolti, la situazione.
Gelato ritirato, c’è una marca in particolare che ha portato al richiamo alimentare della stessa, dopo l’intervento delle autorità di controllo sulla sicurezza per i consumatori. La motivazione è da ricercare in un possibile collegamento tra l’ingestione dello stesso gelato ritirato ed alcune situazioni controverse.
Situazioni tali da potere potenzialmente minare quella che è la incolumità delle persone. Infatti, in caso di contatto diretto con questo gelato ritirato, potrebbero verificarsi delle condizioni di malessere evidenti a livello fisico, con dei precisi effetti.
Il gelato ritirato, che di solito viene esposto nei supermercati di uno specifico nome del settore, adesso non risulta più essere in vendita. E per tutti coloro che siano ancora in possesso di uno o più pezzi del prodotto indicato, si consiglia di restituire lo stesso al negozio dove è avvenuto l’acquisto in origine.
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Il provvedimento che riguarda questo gelato ritirato coinvolge la marca Häagen-Dazs. Sono i supermercati del marchio Cadoro a proporli alla propria clientela. Il motivo della segnalazione fa riferimento alla presunta presenza di ossido di etilene all’interno di uno degli ingredienti impiegati per la realizzazione del gelato, ovvero l’estratto di vaniglia.
A non essere più in vendita sono le unità con data di scadenza o termine minimo di conservazione 16/02/2023 (codice EAN 3415581101935). La data coincide anche con il numero di lotto, ed il gelato in questione è quello al gusto vaniglia.
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Alla distribuzione di questo gelato provvede la società Eurofood S.p.a. Per quanto riguarda le azioni da intraprendere in relazione a questo caso, per avere il rimborso di quanto speso in un primo momento per l’acquisto dell’articolo alimentare segnalato, non è indispensabile il dovere esibire anche lo scontrino di riferimento.
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Infatti le situazioni di emergenza come questa prevedono la massima facilitazione possibile per l’utenza. Si tratta di un caso che riguarda direttamente la salute dei consumatori, per cui non deve vigere alcun paletto specifico, come da decreto del Ministero della Salute. In questo caso è consigliato il non consumare il prodotto indicato, perché la presenza anche presunta dell’ossido di etilene è da inquadrare in una ottica di possibile pericolo per la salute.