Come coltivare un alberello di albicocche in vaso ed avere frutti perfetti e gustosi a portata di mano sul vostro terrazzo.
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Per quanto belle possano essere le piante ornamentali sui balconi e sui terrazzi, niente dà più soddisfazione di una pianta che regala deliziosi frutti.
Come ad esempio, un albero di albicocche, appartenente alla famiglia delle Rosacee, la stessa del ciliegio, il cotogno, il mandorlo, il melo, il nespolo, il pero, il pesco, il susino ecc.
La coltivazione dell’albicocco è abbastanza semplice, a patto che abbiate terreno, sole e drenaggio necessari.
Perciò, perché non provare a coltivare un albero di albicocche in vaso sul terrazzo? Scoprite come procedere e cosa occorre.
Come coltivare un alberello di albicocche in vaso
Coltivare un alberello di albicocche in vaso è semplice, basterà seguire i consigli degli esperti, passo dopo passo.
L’albicocco (Prunus armeniaca) è una specie originaria della Cina e di altre regioni asiatiche. È arrivato in Europa durante l’epoca romana.
Questo albero, tende a raggiungere un’altezza massima di 8 metri, che però viene limitata dalle potature, per rendere più comodo il raccolto.
Si tratta di una pianta molto interessante da inserire in un giardino fruttifero. Tuttavia, ciò che noi vi andremo a suggerire, è come coltivare un albero di albicocche in vaso, non in giardino, ma sul vostro terrazzino.
Scoprite come procedere passo per passo per avere il vostro alberello di frutta in casa. Vedrete sarà semplicissimo.
Vaso
Il vaso per contenere il vostro albicocco deve essere di buone dimensioni, in quanto dovrà assicurare alle radici una buona quantità di terra. I vasi di terracotta traspirano di più rispetto a quelli in plastica, quindi le irrigazioni nei primi saranno più frequenti.
Terreno
Occorrerà ottenere una buona miscela tra il terreno di campagna e al terriccio acquistato, insieme anche ad una buona dose di partenza di compost o letame maturi. Il terreno andrà rivisto e integrato ogni anno, con l’aggiunta di compost o letame, o stallatico in pellets, solfato di potassio e magnesio.
Posizione della pianta
L’albicocco è una pianta che richiede molta luce per poter crescere. Deve, perciò, essere posizionato in zone molto soleggiate. Non sopporta l’ombra nemmeno per poche ore al giorno.
Irrigazione
È necessario fornire un’adeguata irrigazione all’impianto e poi anche nei primi 2 o 3 anni di vita della pianta. Dopodiché, sarà irrigata dal clima e quindi dalle precipitazioni, in modo autonomo.
A meno che non siate in una zona siccitosa, in questo caso occorre un impianto di irrigazione a goccia per i momenti critici. L’importante è che evitiate l’irrigazione a pioggia che potrebbe danneggiare la pianta.
Pacciamatura
È necessario uno strato di pacciamatura tutta attorno alla proiezione della chioma, per ridurre la competizione idrica e nutritiva del cotico erboso circostante, preferibilmente di paglia o fieno.
Potatura e periodo di potatura
Gli albicocchi che vengono coltivati in vaso, generalmente, hanno una forma aperta e abbastanza bassa. È preferibile una potatura a fine estate, durante il periodo che va dal momento successivo alla raccolta fino alla caduta delle foglie ad ottobre.
Diradamento dei frutti
In questa pianta il diradamento dei frutti è utile soprattutto per evitare l’alternanza di produzione. Occorre lasciare uno o due frutti per dardo e un frutto ogni 5-6 centimetri sui rami misti.
Raccolto
La maturazione dei frutti dell’albero di albicocche avviene tra giugno e settembre, al sud alcune varietà maturano già da aprile/maggio.
Essendo piuttosto bassa la pianta, perché coltivata a vaso e potata, non occorre scala per il raccolto, ma avviene tutto a terra.