La difficoltà di sentire alcuni odori potrebbe essere correlata a un deficit di vitamina D: scopriamo insieme come individuare la carenza.
La vitamina D è una sostanza fondamentale per la salute del nostro organismo, che svolge numerose e importanti funzioni indispensabili per il nostro benessere. Si stima che in Italia il numero di persone affette da una carenza di vitamina D è molto elevato. Quali sono i sintomi che permettono di identificare questo disturbo? Esiste un legame tra la capacità di sentire gli odori e il deficit di vitamina D: scopriamo cosa sapere a riguardo.
Vitamina D: cos’è e perché è importante
L’espressione vitamina D si usa per indicare un gruppo di molecole la cui azione riguarda principalmente il corretto funzionamento del metabolismo delle ossa.
In realtà, però, l’azione di questa sostanza riguarda numerosi aspetti della salute umana. Infatti, una carenza di vitamina D è responsabile non solo di disturbi a carico dello scheletro, ma contribuisce anche all’insorgenza di patologie autoimmuni e cardiovascolare e aumenta il rischio di cancro e diabete.
Non a caso, questo nutriente è coinvolto in processi importanti che riguardano lo stato infiammatorio, la protezione del sistema immunitario, il metabolismo del glucosio e la crescita delle cellule.
Come assumere la vitamina D?
La principale fonte di vitamina D non è rappresentata dal cibo: il 90% del fabbisogno di questa sostanza, infatti, viene assimilato per mezzo dell’esposizione al sole.
Proprio per questa ragione, ad esserne principalmente carenti sono le persone in età avanzata, coloro che si espongono raramente ai raggi solari, chi è affetto da patologie dermatologiche come vitiligine, psoriasi e dermatite atopica.
Quali sono gli alimenti che possono contribuire all’assunzione di vitamina D?
- Uova;
- Latte vaccino;
- Olio di fegato di merluzzo;
- Pesce, come tonno, pesce spada, sardine, salmone e sgombro.
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Carenza di vitamina D: cause e sintomi
Come abbiamo anticipato, poiché la principale fonte di assimilazione di questa sostanza è rappresentata dai raggi solari, la causa primaria che ne determina la carenza è un’esposizione insufficiente.
Sulle prime, individuare un deficit di vitamina D può non essere semplice: i sintomi tendono a manifestarsi con l’aggravarsi della carenza e possono essere facilmente confusi con altri disturbi.
Per questo, in caso di sospetto è indispensabile sottoporsi alle analisi del sangue, così da procedere all’assimilazione della sostanza mediante integratori. Tra i principali segnali attraverso cui il deficit si manifesta ci sono:
- Dolore osseo, articolare e muscolare;
- Debolezza muscolare;
- Stanchezza cronica;
- Ossa fragili;
- Depressione;
- Predisposizione alle infezioni;
- Processo di guarigione lento;
- Perdita di capelli;
- Osteoporosi.
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Deficit di vitamina D e capacità di sentire gli odori
Non tutti sanno che una tecnica per scovare un’eventuale carenza di vitamina D fa leva su uno dei cinque sensi: bassi livelli di questa sostanza possono compromettere il nostro olfatto.
Il deficit di vitamina D, infatti, può manifestarsi riducendo la nostra capacità di percepire gli odori e distinguerli. A confermare questo sintomo è stato uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nutrients. Nel corso dell’esperimento, gli scienziati hanno sottoposto i partecipanti al Pocket Test Smell, durante il quale è stato chiesto loro di individuare 8 odori tramite l’olfatto.
Ci si riferisce alla perdita di questo senso quando non si è in grado di riconoscere correttamente più di 6 degli 8 odori del test. La ricerca ha messo in luce che chi non assimila quantità sufficienti di vitamina D ha il 39% in più di possibilità di soffrire di alterazioni dell’olfatto.