Le talee del mese di luglio per avere rigogliose fioriture future

A luglio occorre affrontare le talee di alcune piante, per far modo che queste possano avere rigogliose fioriture nella prossima stagione.

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Pianta clematidi (Pixabay)

A luglio occorre affrontare le talee di alcune piante, per far modo che queste possano avere rigogliose fioriture nella prossima stagione. È il caso di numerose piante che fanno bella mostra sui nostri terrazzi o nei nostri giardini. Fiori bellissimi, profumati e colorati, come ad esempio gerani, rose, ortensie, margherite, clematidi o petunie.

Anche i meno esperti possono affrontare una talea, per poi produrre una nuova piantina radicata, da ripiantare o da mettere in vaso il prossimo autunno. Le talee, va ricordato, si conservano in aree ombreggiate e fresche, e necessitano di irrigazioni periodiche perché hanno bisogno di un clima umido. Come procedere?

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Il metodo delle riproduzioni per talee il mese di luglio è il periodo perfetto

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Lavoro di giardinaggio (Pixabay)

La tecnica della talea consiste nel taglio del ramo della pianta, poco al di sopra della sua attaccatura, e poi il trasferimento di questo in un vasetto d’acqua. L’acqua deve essere cambiata ogni giorno. La sporcizia potrebbe rallentare o addirittura bloccare il radicamento del rametto reciso. Dopo una paio di settimane, il ramo reciso produrrà un nuovo radicamento.

Quando noteremo le nuove radici potremo spostare il vaso in una zona fresca e ombreggiata e mettere a dimora la nuova piantina nel terreno, irrigando con regolarità. In piena estate, come in questo periodo di luglio, possiamo praticare la moltiplicazione per talea con alcuni fiori, come gerani, rose oppure ortensie. Basta solo selezionare il ramo giusto da recidere che deve essere giovane ma resistente e rigoglioso, e avere una lunghezza di circa 5 centimetri.

Se si seleziona un rametto vecchio o poco rigoglioso, queso sarà troppo debole per poter radicare, e quindi non genererà alcuna nuova piantina. Il taglio deve avere una inclinazione di 180°. Una volta reciso il ramo, possiamo cicatrizzarlo con uno strato di ormone radicante, per favorire la crescita delle nuove radici.

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Attenzione a non rimuoverlo quando sarà giunto il tempo della messa a dimora nel terreno. Il terriccio dove piantare il rametto deve essere un misto di torba e sabbia, per drenare l’acqua. Alcune piante sono più difficili da riprodurre per talea, come nel caso di petunie, margherite e clematidi, ma ci si può sempre provare, con le dovute attenzioni. E ancora altre piante che si prestano a questa tecnica sono le primule, il coleus, il garofano.

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