Il vino è senza dubbio tra le bevande più apprezzate, ma per rispettare il suo gusto unico e raffinato è importante sapere come servire il vino a tavola.
Un bicchiere di vino a tavola al giorno toglie il medico di torno. Si potrebbe modificare così il noto proverbio, perché è risaputo che un bicchiere di vino assunto giornalmente non fa male a nessuno.
Però se è importante berlo per gli effetti benefici che porta alla salute, è altrettanto utile sapere come servire questa bevanda dalle mille proprietà.
Scopriamo dunque come fare per rendere il nostro servizio a tavola impeccabile, specialmente quando hai l’occasione di ricevere a casa persone importanti e amanti del buon vino!
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Servire il vino a tavola non è una questione da poco. È infatti necessario considerare diverse variabili, quali ad esempio il bicchiere o la temperatura. Ma partiamo dal principio e cerchiamo di capire innanzitutto quel è il modo corretto per aprire la bottiglia senza rischiare di fare figuracce. Prendendo come esempio i sommelier, che di vini di certo se ne intendono, bisognerebbe tagliare la carta stagnola sul bordo inferiore dell’anello della bottiglia. In questo modo sarà di sicuro più semplice ridurre le gocce che possono fuoriuscire mentre si versa il vino. Però è anche vero che tagliare il bordo superiore rende il tutto più accattivante, soprattutto se la bottiglia è in mostra.
Ora che hai aperto la bottiglia puoi aprirla effettuando circa sei giri del verme. Si tratta della parte dell’apribottiglie che deve essere infilata nel tappo di sughero fino a coprire tutti i giri di cui si compone (il nome lo rende immediatamente riconoscibile), tranne l’ultimo che invece deve rimanere fuori. Ma nel caso dei tappi più lunghi il verme può arrivare fino in fondo. Dopo averlo aperto tu ti aspetti che il vino debba essere subito versato ma in realtà non è così. Dovrebbe essere rispettata quella fase nota come “decantazione“, che rende il vino più saporito. Si tratta di un metodo che consiste nel versare il vino all’interno di una caraffa di vetro e lasciarlo riposare per 30-45 minuti. Ma se non hai tempo puoi utilizzare un aeratore che rende questo processo immediato.
Passiamo ora ai bicchieri perché uno non vale l’altro. Sia per il vino bianco che per il vino rosso il calice è d’obbligo, ma esistono diverse tipologie a seconda che tu voglia portare in tavola l’uno o l’altro. Per il vino rosso puoi scegliere un calice bologna, ballon o gran ballon. Per il vino bianco hai invece una scelta più vasta tra il calice flute, mezze flute, renano, bicchiere tulipano e coppa asti. Ora che hai scelto il bicchiere corretto adeguato ricorda di:
Anche la temperatura ideale per servire il vino varia a seconda della tipologia. Il vino rosso deve essere servito leggermente al di sotto della temperatura ambiente tra i 12,5 e i 15,5°C; quello bianco dai 7,5 ai 12°C, mentre gli spumanti tra i 3,5 e i 7,5°C, ma solo se economici. Se si tratta di spumanti e champagne e spumanti di ottima qualità allora è bene seguire le temperature del vino bianco.
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Ora che conosci tutte le regole da seguire per servire il vino nel modo giusto non dovrai più avere alcun timore: pranzi e cene in casa tua diventeranno dei veri e propri banchetti d’alto rango.