Vediamo qualche consiglio, una linea guida, su come potare il limone in modo che possa dare un raccolto abbondante.
Una delle piante più ricercate e più apprezzate, soprattutto dove c’è un clima adatto alla sua crescita, è la pianta del limone. Limone è il termine che può riferirsi tanto all’albero quanto al frutto. Si tratta di una pianta che può crescere sia piantata a terra nel giardino, sia nel vaso. Nel vaso, ovviamente, crescerà di meno, ma nelle giuste condizioni potrà fare lo stesso dei buoni limoni.
L’albero è considerato un ibrido derivato dall’incrocio dell’arancio amaro e del cedro, fa parte della famiglia delle Rutaceae. Se l’avete in giardino può raggiungere l’altezza di 5 metri e una larghezza di un metro. Ma sapete già che per coltivarla al meglio bisogna conoscerne le caratteristiche e poi saper attuare una giusta potatura.
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La potatura non è un’azione che fa male alla pianta, è un’azione che si fa per il suo bene: eliminare le parti vecchie, quelle troppo deboli, troppo secche per la pianta è una carica di energia nuova. Ma vediamo come potare bene il limone in modo da avere un raccolto abbondante con tanti frutti buoni e succosi.
Come potare la pianta del limone nel modo giusto
Le cose da tenere presenti sono le seguenti:
- Usare gli strumenti adatti: cesoie molto affilate che siano stati disinfettati con alcol denaturato prima di procedere con il taglio, va bene anche il seghetto se ci sono rami particolarmente robusti;
- Scegliere i rami giusti: vanno rimossi prima polloni e germogli alla base e quello interno nei rami doppi, poi tutti i rami e le foglie secchi o morti. A questo punto bisogna dare un po’ di forma sfoltendo la chioma in modo da far penetrare la luce in tutte le sue parti;
- Periodo: non si può potare nella stagione di fioritura, ma alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera.
Per le piante in vaso valgono esattamente le stesse regole solamente che si lavorerà su dimensioni più ridotte.
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Se volete, invece, fare una potatura drastica, perché secondo voi la pianta ha bisogno di tanta nuova energia per germogliare e per fare frutti, allora dovete praticamente ridurla della metà. Il periodo migliore è l’inizio della primavera, quando non ci saranno più le gelate notturne, gli ultimi colpi di coda dell’inverno.