Emergenza siccità in Italia: come innaffiare l’orto

In questo periodo l’Italia è coinvolta da un’emergenza siccità molto significativa e in tanti si chiedono come innaffiare l’orto, ecco come.

Acqua orto (Pixabay)

In primavera in Italia c’è stata poca pioggia, così come in giugno le temperature sono state decisamente più alte di quelle previste dalla stagione. In questo modo, i fiumi ne hanno sofferto, soprattutto il Po, che registrano un livello di siccità molto significativo. È allarme in molte zone d’Italia ormai e in diverse città ci sono ordinanze specifiche per non sprecare l’acqua. L’agricoltura è a rischio.

Notizia di poche ore fa, nella città di Milano sono state spente le fontane, così come in alcune zone è stato emanato il comunicato di non andare a lavare la macchina. Insomma, a forte di poche misure prese per prevenire il problema, si sta cercando di farlo adesso. Le ordinanze potrebbero espandersi e potrebbero riguardare anche le famiglie nelle proprie abitazioni private.

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L’acqua è fondamentale per tutti, soprattutto chi ha delle colture nel proprio orto. Per il momento non c’è un divieto generale di innaffiare l’orto, tuttavia, vogliamo darvi dei consigli utili su come risparmiare acqua e poter innaffiare le vostre piante senza problemi.

Emergenza siccità: come innaffiare l’orto

Come annaffiare l'orto
Orto (Adobe Stock)

Ci sono diverse cose che si possono mettere in pratica per recuperare acqua, per riutilizzarla, per risparmiarla. Iniziamo con il dire la cosa più ovvia, ovvero bisogna cercare di recuperare l’acqua piovana quando si può. I temporali estivi sono improvvisi e magari violenti e veloci. Tuttavia, basta veramente poco per cercare di raccogliere un po’ di acqua che attraverso una grondaia possa andare in una cisterna, anche piccola.

Inoltre, l’acqua che usate in casa può essere riutilizzata per le piante. In particolar modo, sarebbe opportuno riutilizzare l’acqua di cottura. Si può fare con quella del riso, delle patate, ad esempio. Oppure quella che utilizzate per lavare le verdure. Anche quando ci facciamo la doccia, l’acqua iniziale, senza sapone, può essere raccolta in un catino o in secchio e riutilizzata. Oppure, perché non prendere l’acqua dei sottovasi per dare da bere ad altre piante?

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Come potete vedere, di modi ce ne sono diversi. Tuttavia, fate anche attenzione a questi aspetti per risparmiare:

  • Innaffiare la mattina preso o la sera tardi in modo che il sole non possa far evaporare l’acqua;
  • Importante usare la pacciamatura per le piante che trattiene l’acqua più a lungo;
  • Usare l’irrigazione a goccia sotto la pacciamatura;
  • Bagnare solo il terreno vicino alle piante;
  • Mettere le piante in vaso all’ombra.

 

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