Si tratta di un disturbo diffuso e pericoloso, che provoca disturbi alla vista e ipersensibilità alla luce: ecco i sintomi della fotofobia.
Si tratta di un disturbo diffuso e pericoloso, che provoca disturbi alla vista e ipersensibilità alla luce: ecco i sintomi della fotofobia. Le cause che scatenano tale fenomeno possono essere di varia natura. Gli occhi, in tal caso, diventano più sensibili e la vista più fragile. Il disturbo può essere lieve e passeggero, ma si può anche aggravare se non lo si combatte efficacemente.
Gli occhi possono rispondere in modo anomalo rispetto alla luce e non schermare bene i raggi solari. Ciò può avvenire per molteplici cause, come ad esempio trattamento di farmaci specifici, oppure presenza di patologie neurologiche, infezioni oppure condizioni particolari degli occhi. Naturalmente, non bisogna mai sottovalutarne i sintomi, e nemmeno prenderla con leggerezza.
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Fotofobia, disturbo della vista alla luce e i trattamenti da seguire
Per quanto riguarda le patologie neurologiche che possono scatenare questo disturbo, queste rientrano in tre categorie: emicranie, meningiti e blefarospasmo, cioè la contrazione involontaria delle palpebre. Le patologie oculari possono essere:
- Distacco della retina (la retina si assottiglia, si solleva. porta al distacco dei vasi)
- Cataratta (progressiva trasparenza del cristallino)
- Congiuntivite (l’infiammazione della membrana che ricopre il bianco dell’occhio)
- Infiammazioni e ulcere della cornea (son lesioni causate da varie infezioni)
- Glaucoma (malattia del nervo ottico che riduce i campo visivo)
Per contrastare tali patologie che provocano la fotofobia, bisogna effettuare determinati trattamenti farmacologici. Questo disturbo avviene soprattutto in chi ha gli occhi chiari, per via della ridotta quantità di melanina, quindi una minore protezione dei raggi solari. Per lo stesso motivo, le persone albine soffrono quasi sempre di tale patologia.
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Ma quali sono i sintomi? Si può prevedere l’insorgere della fotofobia? I sintomi più frequenti sono lacrimazione continua degli occhi, dolore, difficoltà ad aprire le palpebre, forte bruciore, annebbiamento visivo, emicrania, oppure sbattito ripetuto delle palpebre. Purtroppo, non esistono rimedi definitivi al disturbo, ma ci si convive seguendo i dovuti trattamenti. Se i sintomi appena elencati persistono per diversi giorni, e si fa fatica a stare alla luce, allora meglio contattare un oculista.