Come coltivare le piante succulente per abbellire il nostro terrazzo. Vediamo con quali vasi, terreni, concimi e quant’altro occorre.
Le piante succulente impropriamente, dette piante grasse, sono molto apprezzate da tutti, ma in particolar modo da quelle persone che non hanno una vera e propria predisposizione al giardinaggio.
Il loro amore verso queste piante, nasce dal fatto che non richiedono particolari attenzioni, ma in casa, in terrazzo e in giardino danno un bel tocco di verde.
Si tratta di piante originarie di terre desertiche e predesertiche, ma sono molto diffuse anche in zone molto umide, come Asia, Africa, America del Sud e America centrale.
Nonostante la loro provenienza, possono vivere bene anche nel nostro Paese, in Europa si possono trovare molte specie di Sedum e di Sempervivum, nonché specie introdotte di Agave e Opuntia.
Vediamo come coltivare le piante succulente per il nostro angolo verde.
Come coltivare le piante succulente
Coltivare le piante succulente non presente grandi difficoltà, come dicevamo sono veramente alla portata di tutti.
Le piante succulente spesso indicate, erroneamente, col termine generico di cactus, sono una tipologia di piante dotate di tessuti particolarmente succosi che prendono il nome di parenchimi acquiferi.
Tali tessuti, permettono a queste piante di trattenere grandi quantità di acqua durante le stagioni più piovose.
Proprio grazie a questo tessuto, alle radici, alle foglie e ai fusti ingrossati e carnosi a causa dell’acqua, in base alle specie, possono assumere diverse forme.
Per tale motivo, sono in tanti ad apprezzarle e adornare il proprio giardino con queste spettacolari piante succulente. Vediamo, quindi, cosa occorre per poter coltivare le piante succulente.
Terreno
Il terreno per le piante succulente deve essere poroso al massimo affinché non si creino ristagni dannosi per le nostre piante, favorendo il drenaggio dell’acqua. Il composto di terra invece, non deve contenere sostanza organica indecomposta.
Esistono in commercio tipologie di terriccio specifiche da integrare con sabbia grossolana o ghiaia, serve ad evitare alle radici di restare troppo a lungo imbevute di acqua.
Vasi ideali
Per la coltivazione di piante succulente i vasi idonei sono in terracotta o in ceramica, ma anche vasi in plastica o in legno, l’importante che siano vasi forati.
Procedete al rinvaso ogni 4 anni circa, ma se le radici sono fuoriuscite dal vaso, anticipate i tempi.
Irrigazione
Durante la fase di crescita, le piante succulente, richiedono una maggiore irrigazione per 2 o 3 volte alla settimana. Poi andrà via via a diminuire con l’arrivo delle temperature più rigide in cui le piante entrano in riposo vegetativo.
Ricordatevi che, tra un’irrigazione e l’altra, le radici devono completamente asciugarsi altrimenti la pianta può soffrire.
Concimazione
L’ideale è un concime liquido a basso contenuto di azoto, ricco di potassio e fosforo. Si tratta di una concimazione leggera a base di minerali. Per evitare di danneggiare le piante seguite le dosi sulla confezione.
Dove tenere le piante succulente
Per coltivare le piante succulente è necessario non esporle a temperature molto rigide. Queste piante non amano nemmeno l’eccessiva pioggia, in quanto rallentano la loro crescita.
Nei mesi che vanno da novembre a marzo è bene tenerle a riparo in luoghi coperti dalla pioggia ad una temperatura di circa 10° C. Ricordatevi la provenienza di queste piante e perciò quanto possano apprezzare, enormemente, il sole.
In merito alla fioritura delle succulente, avviene, per la maggioranza delle specie, ogni anno nel periodo che va da maggio a novembre.
Tuttavia, ci sono specie come il Zygocactus truncantus del genere Zygocactus che fiorisce a fine dicembre proprio per questa sua caratteristica viene chiamata cactus di Natale.
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Per la moltiplicazione
È possibile moltiplicare queste piante attraverso 3 diversi metodi, quali:
- talea: si può effettuare con qualsiasi pianta succulenta. Si possono prendere foglie o porzioni della pianta e si appoggiano sulla terra;
- innesto: è una tecnica mediante la quale si uniscono due o più piante, o loro parti, con lo scopo di ottenere una saldatura;
- semi: il metodo di moltiplicazione attraverso i semi è quello che da più risultati, ma occorre seguire determinate regole sul terriccio e la temperatura in cui vanno conservati i semi.
Alcune piante, come ad esempio l’agave, l’aloe, la sedum, la sempervivum, possono essere moltiplicate attraverso i loro germogli.
Queste piante diffondono germogli alla base che possono essere separati dalla pianta madre e invasati altrove.