Taglio delle accise, non basta: la nuova mossa presto in vigore

Cosa avverrà in contemporanea al taglio delle accise ed anche dopo, quando il provvedimento in questione scadrà.

Il listino prezzi di un distributore di carburante
Il listino prezzi di un distributore di carburante (Foto ANSA)

Taglio delle accise, il provvedimento che sarebbe dovuto finire l’8 luglio ha ricevuto una ulteriore proroga ufficiale dopo che la stessa cosa era avvenuta anche a maggio. Adesso il nuovo termine ultimo è fissato per il 2 agosto, anche se le associazioni dei consumatori contestano l’effettiva utilità di questo intervento da parte del Governo.

Infatti il costo per un rifornimento di benzina, diesel, metano per autotrazione e gpl è infatti arrivato a più di due euro al litro. Ma bisogna anche pensare che le cose potrebbero andare anche peggio senza il taglio delle accise, poiché ci ritroveremmo sui due euro e mezzo per litro.

La misura in questione riduce su ogni litro 25 centesimi di carburante e 5 centesimi di Iva, per un totale di 30 centesimi. In tanti però si domandano cosa succederà poi dopo il 2 agosto, quando ad oggi, almeno sulla carta, il taglio delle accise giungerà al termine.

Taglio delle accise, cosa succederà dopo il 2 agosto

Una pompa di carburante
Una pompa di carburante (Foto ANSA)

Ebbene, è lecito aspettarsi che il provvedimento possa essere prolungato ancora, in attesa di ulteriori sviluppi per quanto riguarda lo scenario internazionale. In tanti sperano anche che il Governo riesca a porre un freno ai diversi casi di speculazione che stanno avvenendo da mesi e che sono tra le vere cause dell’innalzamento dei prezzi.

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Intanto c’è una idea che starebbe aleggiando nei corridoi dei ministeri preposti, che riguarda la possibilità di modificare le aliquote in maniera tale da mantenere il prezzo al di sotto dei due euro al litro. In tal senso potrebbe arrivare un annuncio per la prossima settimana, con un fondo apposito messo da parte pari a 564 milioni di euro.

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L’Osservatorio dei Prezzi del Ministero dello Sviluppo economico ha intanto pubblicato quelle che sono le medie dei prezzi attualmente in vigore:

  • benzina self service a 2,105 euro/litro (-16 millesimi, compagnie 2,104, pompe bianche 2,105);
  • diesel a 2,086 euro/litro (-17, compagnie 2,082, pompe bianche 2,093);
  • benzina servito a 2,237 euro/litro (-7, compagnie 2,273, pompe bianche 2,170);
  • diesel a 2,226 euro/litro (-5, compagnie 2,262, pompe bianche 2,159);
  • gpl servito a 0,890 euro/litro (+1, compagnie 0,891, pompe bianche 0,888);
  • metano servito a 2,224 euro/kg (-6, compagnie 2,351, pompe bianche 2,129);
  • gnl (gas naturale liquefatto) 2,089 euro/kg (-31, compagnie 2,151 euro/kg, pompe bianche 2,032 euro/kg);

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Per quanto riguarda le autostrade i prezzi invece sono i seguenti: benzina self service 2,201 euro/litro (servito 2,404), gasolio self service 2,186 euro/litro (servito 2,402), Gpl 0,989 euro/litro, metano 2,699 euro/kg, Gnl 2,099 euro/kg.

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