Truffa bollette, attenti a questa situazione: non dovete pagare

Non dobbiamo stare attenti solo ad una possibile truffa sulle bollette ma anche a delle situazioni spiacevoli che riguardano i fornitori.

Una donna consulta scoraggiata le bollette
Una donna consulta scoraggiata le bollette (Freepik)

Truffa bollette, le insidie non mancano mai. Da più parti sono giunte delle segnalazioni di casi controversi che hanno colpito purtroppo non poche persone. Il tutto senza capire il perché. Tra le situazioni più controverse può capitare di ricevere una doppia bolletta, con la seconda utenza che non si sa da dove sia uscita fuori.

Questo è un caso conclamato di truffa sulle bollette che ci deve spingere a chiedere  l’aiuto delle forze dell’ordine. Ma di truffa bollette possono capitarne diverse altre, ad esempio per via telefonica. E come se non bastasse, possono presentarsi anche altri casi poco chiari e decisamente antipatici da dover vivere.

Come ad esempio il fatto, da parte di alcuni fornitori, di esigere dei pagamenti che riguardano il passato. Le vecchie fatture vengono emesse a seguito di alcune rivalutazioni compiute in maniera unilaterale. Per cui ecco arrivare a casa, nella nostra cassetta della posta, una richiesta che fa riferimento all’onorare queste spettanze che, secondo il gestore stesso, siamo tenuti a pagare.

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Un esempio di bolletta
Un esempio di bolletta (Pixabay)

In realtà c’è un aspetto che gioca a favore del consumatore. E che fa riferimento proprio al fatto che in oggetto ci sono delle fatture vecchie. Difatti la legge prevede dei precisi termini di prescrizione superati i quali nessuna pretesa ha motivo di essere avanzata.

Se è passato abbastanza tempo non c’è alcun motivo di dovere pagare la bolletta in questione. E ci sono anche degli esempi concreti tali da potere fare da riferimento importante da tenere a mente per non regalare soldi a chi pretende di essere pagato in maniera immotivata.

La prescrizione delle fatture dell’acqua e della corrente elettrica era in precedenza di cinque anni. In seguito è avvenuto un cambiamento importante volto a tutelare maggiormente i consumatori.

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Quando scattano le prescrizioni, fate attenzione

Infatti la bolletta della luce, dal 3 marzo del 2018, vede una prescrizione in due anni. Stessa cosa per l’acqua, con la riduzione dei tempi di prescrizione che passano da un lustro ad un biennio dal 2 gennaio 2020.

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Per quanto riguarda il gas invece la prescrizione biennale parte con data a decorrere dal 2 gennaio 2019. Restano prescrivibili in cinque anni invece le fatture riconducibili alle forniture del telefono per le utenze fisse.

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Gli stessi riferimenti temporali indicati valgono pure per i conguagli. Per cui, se doveste ricevere adesso una bolletta con data precedente a quelle segnalate, sappiate che non dovete pagare nulla a chi vi intima di farlo.

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