L’alimentazione può aiutare a ridurre il rischio di tumore grazie ad alcuni cibi, tuttavia bisogna fare altrettanta attenzione con altri.
Alcuni alimenti e le vitamine, i minerali e gli altri nutrienti in essi contenuti possono aumentare o ridurre il rischio di cancro. I ricercatori hanno studiato il rapporto tra gli alimenti, i nutrienti e i modelli alimentari che aiutano a ridurre oppure aumentano il rischio di tumore. Alimenti a base vegetale, per esempio, contengono sostanze presenti in natura chiamate fitonutrienti. Tra i quali vi sono:
Antiossidanti come il beta-carotene, il selenio e le vitamine C ed E, aiutano a proteggere dagli ossidanti, sostanze che possono danneggiare le cellule. Gli ossidanti possono essere naturali, creati dai normali processi cellulari. Oppure possono essere di origine ambientale, come l’inquinamento o il fumo di sigaretta. Altri alimenti che aiutano il rischio di cancro sono le vitamine e minerali. Tra questi figurano il calcio, lo iodio, le vitamine A, D, K e le vitamine del gruppo B.
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Essenziale è la fibra alimentare. Le fibre aiutano ad aggiungere massa alle feci e fanno passare il cibo più velocemente attraverso l’apparato digerente. Aiutano inoltre a nutrire una comunità sana di microbi che vivono nel tratto digestivo. Questa comunità è chiamata microbioma. Un microbioma sano è stato collegato a un minor rischio di cancro. Gli alimenti che contengono fibre sono:
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Tra gli alimenti da ridurre al minimo c’è la carne rossa e lavorata. Esse sono quelle che destano maggiori preoccupazioni in termini di rischio di cancro. Le carni rosse comprendono maiale, manzo, vitello e agnello. Le carni lavorate comprendono pancetta, prosciutto, carne per il pranzo, carne secca, hot dog, salame e altri prodotti di salumeria. Qualsiasi quantità di carne lavorata e più di circa 500 grammi di carne fresca alla settimana sono fortemente collegate a un rischio maggiore di cancro.