Stare in salute anche in estate consumando farro, cos’è e quali sono i suoi principali benefici di questo cereale?
Stare in salute anche in estate consumando farro, cos’è e quali sono i suoi principali benefici di questo cereale? Il farro è un cereale molto antico, originario della Mesopotamia. Di recente, la sua popolarità è cresciuta molto anche in Italia. È un prodotto che non ha un sapore eccezionale, però vanta molte proprietà benefiche per la salute. È infatti ricco di fibre, proteine, vitamine, minerali e antiossidanti.
Questo ingrediente rappresenta inoltre una valida alternativa a tanti cereali raffinati. Contrariamente a quanto si pensa, il farro non si riferisce a un solo tipo di grano ma in realtà a tre diversi grani:
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In Europa si trova comunemente il farro medio e grande. Si vende secco e si prepara cuocendolo in acqua bollente fino a renderlo morbido. È un cereale versatile da alternare nel regime alimentare assieme agli altri cereali più noti, come riso, quinoa, orzo e grano saraceno.
Può essere consumato da solo oppure come ingrediente principale per comporre piatti come insalate, stufati e zuppe. Il farro è un’ottima fonte di proteine, fibre e sostanze nutritive importanti per l’organismo, come il magnesio e lo zinco, e vitamine come quelle del gruppo B. Inoltre, aiuta a tenere sotto controllo il livello di glucosio nel sangue.
Con il suo alto contenuto proteico, il farro offre una fonte proteica completa. Inoltre, contribuisce a prolungare il senso di sazietà. Questo è, in parte, dovuto al fatto che le proteine provocano una riduzione degli ormoni della fame. Inoltre, assumere una quantità sufficiente di proteine è essenziale per aumentare la massa muscolare. Ma ci sono effetti collaterali?
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Il farro, essendo grano, contiene naturalmente glutine. Questo significa che non è un prodotto adatto a persone affette da celiachia. Si pensa spesso che il farro contenga livelli di glutine inferiori rispetto alle altre tipologie di grano, ma in realtà è una falsa credenza. Se si tiene il farro in ammollo in acqua per un periodo lungo, ad esempio durante la notte, è più tollerabile e più facile da digerire per chiunque sia sensibile al glutine, ma comunque continuerà a contenerne una certa quantità.