La nausea in gravidanza è un fenomeno comune: scopriamo quali sono le cause del problema, cosa fare e quando preoccuparci.
Si stima che la nausea colpisca il 50% delle donne in gravidanza. Nella maggior parte dei casi, si tratta di una reazione fisiologica all’aumento degli ormoni. A volte, però, il malessere potrebbe provocare gravi conseguenze. Scopriamo insieme quando è il caso di preoccuparsi, come intervenire e quali consigli mettere in pratica per mitigare questo disturbo.
Quando si inizia ad avere la nausea in gravidanza?
Quando compare la nausea in gravidanza?
Si tratta di un disturbo comune nelle gestanti, che solitamente si manifesta a partire dalle due settimane successive al concepimento.
Nella maggior parte dei casi la nausea sparisce entro il primo trimestre della gravidanza. Non è raro, tuttavia, che il disturbo accompagni la futura mamma nel corso di tutti e nove i mesi di gestazione.
In alcuni casi, può persino comparire nell’ultimo trimestre della gravidanza, accompagnato da digestione rallentata e rigurgiti acidi, a causa della compressione dello stomaco da parte dell’utero.
Altre donne, invece, non ne soffrono affatto. La componente soggettiva, dunque, è molto rilevante sia in relazione alla comparsa o meno di questo disturbo, sia alla sua durata.
In quale momento della giornata compare la nausea in gravidanza? Generalmente, si manifesta al mattino, subito dopo il risveglio o al termine della colazione. Inoltre, può essere accompagnata anche da salivazione abbondante.
Nausea in gravidanza: è un buon segno?
Quali sono le cause che provocano la comparsa di questo malessere?
Tra i fattori scatenanti ci sono ormoni come estrogeni, progesterone e gonadotropina corionica, i cui livelli aumentano improvvisamente durante la gravidanza, stimolando il centro della nausea, presente nel cervello.
In particolare, l’elevato tasso di progesterone aumenta la probabilità di disturbi come:
- reflusso gastroesofageo;
- stitichezza;
- rallentamento della peristalsi intestinale.
Si tratta, quindi, di un disturbo perfettamente “normale”: questa tempesta ormonale che investe la gestante rappresenta lo strumento di difesa con cui l’organismo difende se stesso e il feto da un’eccessiva ingestione di cibo, che potrebbe comportare intossicazioni e infezioni che metterebbero a rischio lo sviluppo fetale durante i mesi più delicati della gravidanza.
Quando preoccuparsi?
Come abbiamo visto, la nausea in gravidanza non è un fenomeno patologico. Tuttavia, ci sono alcuni casi in cui questo disturbo potrebbe comportare effetti eccessivamente debilitanti, fino a mettere in pericolo la salute della futura mamma e del feto.
Quando la nausea in gravidanza dovrebbe destare preoccupazione? Si consiglia di rivolgersi al medico se:
- il malessere è tale da indurre frequentemente il vomito e, di conseguenza, la perdita di liquidi e nutrienti;
- causa la perdita di peso nella gestante.
Questi disturbi, infatti, sono i principali sintomi dell’ipermesi gravidica, una condizione caratterizzata da una forma incontrollabile di nausea e vomito che, se non adeguatamente trattata, potrebbe causare disidratazione, carenze nutritive, ipertiroidismo e danni al fegato.
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Cosa fare in caso di nausea in gravidanza?
L’intensità di questo disturbo, così come la sua sopportabilità, varia da una donna all’altra.
Allo stesso modo, non esiste un rimedio univoco in grado di risolvere il problema della nausea in gravidanza. In ogni caso, ci sono una serie di consigli da mettere in pratica per cercare di ridurre il malessere.
Tra i principali rientrano:
- Consumare cibi freschi e leggeri;
- Masticare a lungo e bere regolarmente;
- Prendere aria fresca.
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Consumare cibi freschi
Un’alimentazione sana, leggera e digeribile è essenziale per evitare – o quantomeno ridurre – il problema della nausea durante la gravidanza. Pertanto, si consiglia di effettuare piccoli spuntini a intervalli regolari, così da favorire il processo di digestione.
Tra i cibi più indicati per combattere il malessere ci sono:
- Riso;
- Patate;
- Carote;
- Fagiolini;
- Biscotti e crackers;
- Banane;
- Legumi decorticati.
Masticare a lungo e bere regolarmente
Non solo è importante cosa mangiamo, ma anche come lo mangiamo. Infatti, è importante masticare a lungo per stimolare la salivazione e aiutare il processo digestivo.
Anche bere regolarmente è essenziale per contrastare la nausea: questa abitudine è particolarmente indicata qualora non si riescano ad assumere cibi solidi, poiché mantiene una corretta idratazione.
Per evitare di peggiorare il disturbo, però, si sconsiglia di bere durante gli spuntini.
Prendere aria fresca
Infine, in caso di nausea in gravidanza si sconsiglia di frequentare luoghi chiusi particolarmente affollati: l’aria viziata potrebbe acuire il malessere.
Al contrario, lunghe passeggiate all’aperto permetteranno non solo di fare il pieno di aria fresca, ma anche di favorire la digestione grazie al movimento. Per la medesima ragione, dopo i pasti si consiglia di camminare, anziché sdraiarsi o sedersi.
Queste particolari posizioni del corpo, infatti, non farebbero altro che aggravare la sensazione di nausea.