Come coltivare il ciclamino: possono farlo anche i principianti con questi suggerimenti che vi diamo. Pronti?
Se avete deciso di darvi al giardinaggio, avrete sicuramente fatto una buona scelta. Ma ora dovrete capire da quale piante vorrete inziare. Possiamo capire che l’offerta è talmente tanto amplia da potervi mettere in difficoltà. Effettivamente, il consiglio è di inziare con qualcosa di semplice, in modo che non abbiate ad impazzire subito.
Se invece vi piacciono le sfide, allora probabilmente il ciclamino fa al caso vostro. Il ciclamino infatti, per quanto sia diffuso in Italia, è una pianta molto difficile da accudire. Tuttavia, se vi affiderete ai nostri suggerimenti, potrete riuscire senza troppi problemi. Addirittura potrete vedere rifiorire il vostro ciclamino addirittura per quasi cinque anni di seguito. Sono piante che solitamente fioriscono nella stagione fredda, non a caso una varietà di ciclamini è originaria delle alpi, e hanno una colorazione che va dal rosa al porpora e ad altre sfumature.
Anche il periodo di fioritura in realtà è modificabile a seconda del periodo di semina.
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Passiamo alla parte pratica. Infiliamo i guanti e mettiamoci all’opera. Quali attenzioni dobbiamo avere verso questa pianta, di che tipo? Per prima cosa, quando notiamo che sta fiorendo- ve ne accorgerete sul finire dell’estate e nel primo autunno- tra Settembre e Ottobre, assicuriamoci che la temperatura non salga al di sopra dei quindici centigradi.
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Evitiamo, di contro, anche le temperature che sono troppo rigide. Mettiamola in casa, questo è l’ideale, lontana però dalle fonti di calore. In primavera e in Estate invece la pianta entra in riposo vegetativo e quindi non dev’essere toccata. Durante la stagione della fioritura il ciclamino dev’essere innaffiato tutti i giorni: state molto attenti però a non allagare la pianta e non far marcire il bulbo. Visto le innaffiature frequenti, il rischio può essere dietro l’angolo.
Durante il riposo, la pianta dev’essere innaffiata in misura molto minore.