È alle porte un ulteriore aumento delle bollette a luglio, come fanno sapere gli esperti. La situazione si sta facendo sempre più pesante.
Aumento delle bollette a luglio, il pericolo sembra essere decisamente concreto stando a quelle che sono le stime presentate da Nomisma, nota società di consulenza Strategica e Aziendale che venne fondata nel 1981 da Romano Prodi tra gli altri.
L’aumento delle bollette a luglio interesserà quelle che sono le utenze della corrente elettrica e del gas. Le quali finiranno a quanto pare con l’essere influenzate in negativo dalla decisione del tutto antidiplomatica intrapresa dalla Russia lo scorso 16 giugno di tagliare le forniture concesse all’Italia ed alla Germania.
Questo paventato aumento delle bollette a luglio si tradurrà in una cifra molto pesante da sostenere per diverse famiglie italiane oltre che per numerose aziende di piccole e medie dimensioni, come sostiene Nomisma. In termini economici si tratta di una somma davvero importante.
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Aumento delle bollette a luglio, perché questa nuova impennata di luce e gas
L’aumento di luce e gas sarebbe di 600 euro ulteriori per tutta la seconda parte del 2022. Con un +17% per la corrente elettrica ed un +27% per il gas, in aggiunta agli altri rincari partiti ad inizio anno. Tutto questo interesserà con molta probabilità dunque i due prossimi trimestri. La spesa ulteriore sarà di 194,4 euro per la bolletta della luce e di 462 euro in più per quella del gas, in questo modo.
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Si attende in tal senso anche una apposita comunicazione da parte dell’Arera, ovvero della Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Nonostante ad ambiente ci sia stato un miglioramento anche di una certa importanza, con un -10% in totale sulle principali utenze di casa, adesso la situazione torna a volgere per il peggio.
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La stessa Arera proverà con tutta probabilità a concepire qualche metodo che possa attutire questo fortissimo impatto in termini di spesa sulle tasche delle famiglie e delle aziende presenti sul suolo italiano. Intanto occorre pensare a come il prezzo del gas sia quadruplicato nel giro di un anno, passando da 32,25 euro al Megavatt all’ora a 129 euro al Megavatt all’ora. Mentre i rincari sul petrolio ammontano al 50%.
