È fondamentale apprendere come risparmiare sulla spesa, dati i tempi. In questo modo compreremo tutto ciò che ci serve riducendo le uscite.
Come risparmiare sulla spesa, un vero e proprio obbligo che tutti quanti dovremmo imparare ad approfondire ed a perfezionare, in tempi di vacche magre come si suol dire. Il periodo attuale non è affatto dei migliori e ce ne ricorderemo anzi come uno dei peggiori storicamente dal secondo Dopoguerra in poi.
Colpa di conflitti bellici insensati, di pandemia che ancora c’è e si fa sentire, di inflazione, rincari e difficoltà per famiglie ed imprese. Il come risparmiare sulla spesa diventa perciò di fondamentale importanza per cercare di aumentare le risorse economiche a disposizione, dal momento che ci sono da pagare sempre carburanti arrivati alle stelle e tasse varie.
Sul come risparmiare sulla spesa va detto anche che c’è una difficoltà ulteriore da fronteggiare. Oltre all’aumenti dei prezzi dei beni si a di prima necessità che di altro tipo, c’è da sopportare anche altro per noi consumatori. Si tratta dello shrinflation, ovvero di una consuetudine che non poche volte sfocia in delle pratiche commerciali illegali da parte delle aziende produttrici.
Come risparmiare sulla spesa, l’odiosa pratica dello shrinflation
Lo shrinflation consiste nell’alleggerire di volume e di peso un bene messo in vendita, in maniera tale però da sembrare identico a come era in precedenza. Il tutto però senza diminuirne il prezzo. Un esempio tipico è dato dalle confezioni di pasta o di snack, che possono contenere anche alcune decine di alimenti in meno. Oppure dalle merendine che ora sono più piccole rispetto che in passato. Ma sempre in egual numero.
Grazie allo shrinflation i costi di produzione risultano contenuti ma gli utenti vengono letteralmente sfruttati facendo pagare loro lo stesso prezzo per un servizio che, quantitativamente (ed a volte anche qualitativamente, n.d.r.) risulta essere inferiore.
A lungo andare l’acquisto di beni sottoposti a questa pratica decisamente antipatica comporta un esborso immotivato. Possiamo porre rimedio imparando a fare la spesa in maniera virtuosa. Per risparmiare possiamo rivolgerci a prodotti posizionati più in basso sugli scaffali, dal momento che all’altezza degli occhi sono posti quelli delle marche più note ed anche più costose.
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Risparmiamo con una spesa intelligente
Ma non di rado un omologo prodotto offre la stessa qualità ad un prezzo inferiore. Occhio anche alle offerte, che a volte non si rivelano essere così convenienti. Infatti in volantino potrebbe trovarsi qualcosa che ha comunque un prezzo superiore rispetto a prodotti analoghi non presentati come “grande occasione”.
Acquistiamo sempre e soltanto quello che ci serve e ponderiamo bene la scelta sul cosa comprare per consumarlo a breve scadenza e cosa invece acquistare per conservarlo per periodi di tempo più lunghi. Attenzione anche alle “trappole” disseminate tra le corsie, con dolciumi e leccornie varie posizionate strategicamente per tentarci.
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Meglio andare a fare la spesa subito dopo avere mangiato. Magari dopo pranzo. In questo modo non compreremo cibo a conti fatti inutile, e non troveremo nemmeno la folla. Inoltre torna utile servirsi delle carte fedeltà, che invece riservano ai propri clienti accreditati offerte, quelle si, che conviene cogliere.
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Infine un altro modo per risparmiare sulla spesa consiste nel raccogliere prodotti sfusi, dalla frutta alla verdura passando anche per i cereali, posti ormai già da qualche anno in appositi dispenser.
