Russare mentre si dorme comporta problemi al cuore? Cosa sapere

Un quarto della popolazione mondiale soffre di apnea notturna, che comporta il russare cronico mentre si dorme: questo disagio provoca problemi al cuore?

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Coppia di ragazzi che riposa (Pexels)

Un quarto della popolazione mondiale soffre di apnea notturna, che comporta il russare cronico mentre si dorme: questo disagio provoca problemi al cuore? Non respirare bene durante la notte non è soltanto un fastidioso rumore per chi ci dorme accanto, è un disturbo respiratorio da non sottovalutare. Secondo recenti studi, il russare cronico e pesante potrebbe provocare insufficienza cardiaca.

Questa condizione, che si sviluppa ne tempo, richiede cure mediche, poiché l’apnea interrompe ripetutamente il flusso di ossigeno, causando ipertensione, aritmie, ictus e infarti. Ovviamente, dipende dal tipo di russamento che si ha. Non sempre respirare male durante la notte, e dunque russare, è connesso a brutte conseguenze, come i problemi al cuore, appunto. Si può russare per diversi motivi. Bisogna vedere, però, se si tratta di una condizione cronica.

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Insufficienza cardiaca causata da russamento, è possibile?

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Ragazza che riposa male (Pexels)

L’apnea notturna centrale è il tipo di apnea meno comune, e si verifica quando il cervello smette di inviare segnali ai muscoli del diaframma. Il russamento generico, invece, è dato da problemi respiratori. Quando il respiro è ostruito dal rilassamento della lingua si inizia a russare, cioè a respirare attraverso brevi interruzioni, emettendo il fastidioso rumore.

Le continue interruzioni di aria provocano un calo dei livelli di ossigeno nel sangue. Quando i livelli sono molto bassi, il cervello riattiva il corpo facendogli prendere un profondo respiro. Il calo di ossigeno e i continui stimoli del cervello sul corpo fanno aumentare gli ormoni dello stress, ossia adrenalina e cortisone. Gli ormoni dello stress provocano, in alcuni casi, insufficienza cardiaca, sfociando in infarti o ictus.

Lo sforzo che il fisico fa mentre dorme, in questa condizione, mette alla prova il cuore, sollecitandolo di continuo. Una brutta situazione che comporta stress e che non permette al sonno di rigenerare le cellule. Altre conseguenze di una cattiva respirazione notturna sono emicranie, gola e naso secchi, stanchezza diurna, respiro affannato.

Apnea notturna centrale e apnea ostruttiva

L’apnea notturna centrale, invece, non è detto che possa provocare un respiro molto rumoroso. Tuttavia, i sintomi sono simili, con l’aggiunta di stati di insonnia, malessere generale, bruschi risvegli notturni, senso di soffocamento. A volte, l’apnea notturna può provocare addirittura minzione costante notturna e disfunzione erettile.

L’apnea ostruttiva e quella centrale sono molto simili ma derivano da cause differenti. La prima avviene quando le vie respiratorie sono intasate, quindi si manda indietro la lingua, compromettendo la corretta respirazione. La seconda, come già accennato, è un malfunzionamento tra cervello e diaframma.

Se la condizione è cronica e non permette un riposo soddisfacente, incidendo sulla vita quotidiana, sarebbe opportuno contattare un medico. Per stabilire l’entità delle apnee, si eseguono una serie di test, come TAC, eco-cardiogramma o test di resistenza, ma anche sedute da psicologici e specialisti del sonno.

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Gli specialisti del sonno monitoreranno ossigenazione, respiro, frequenza del battito cardiaco e onde cerebrali, durante il sonno, appunto, attraverso dei macchinari. Il russamento non è causa diretta di infarto o ictus, ma è un fattore che può influire abbastanza, proprio per il continuo stimolo degli ormoni dello stress. Inoltre, russare e dormire male può portare anche a insufficienza cardiaca, diabete e ipertensione.

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