In merito alla comparsa di malattie vascolari è emersa una particolarità che ha destato non poco stupore. Di cosa si tratta.
Malattie vascolari, uno studio condotto di recente da dei ricercatori statunitensi ha posto in evidenza un aspetto che ha decisamente del sorprendente. Della cosa si sta cominciando a parlare in ambito scientifico, con il collegamento emerso fuori che riesce decisamente a stupire.
Le rilevazioni compiute da parte degli esperti del VA Million Veteran Program, organismo ufficiale che può contare sul supporto del governo statunitense, hanno rivelato quella che è una tendenza osservata da parte degli studiosi su decine e decine di migliaia di individui in materia di malattie vascolari. Questi hanno fatto da soggetto durante le osservazioni.
Il numero totale dei partecipanti ammonta a 280mila. La quasi totalità di loro – oltre il 91% – era costituito da persone di genere maschile, e sempre il 73% del totale era di razza caucasica, ovvero dalla pelle bianca. I risultati emersi sono sorprendenti in fatto di malattie vascolari.
Potrebbe interessarti anche: Proteggere il cuore con le verdure, prevenendo le malattie cardiovascolari
Infatti è venuto fuori che le persone con una altezza di 1,75 cm e superiore hanno mostrato una inclinazione particolare ad incappare in delle patologie di natura vascolare. In particolar modo aumentavano in misura a quanto pare non trascurabile la neuropatia periferica, che consiste in danneggiamenti delle terminazioni nervose sia delle estremità superiori che inferiori, che di vedere sorgere dei coaguli di sangue o vene varicose.
I ricercatori hanno anche una possibile spiegazione in proposito. Le problematiche ai nervi di mani e piedi si spiegherebbero con una maggiore pressione esercitata da una massa corporea più pesante. Massa che è tipica per l’appunto di individui di grossa stazza e quindi anche di altezza rimarchevole.
Potrebbe interessarti anche: Farmaci cardiovascolari: l’alimento da evitare per non creare contrasto
Ed ancora, è emersa anche una inclinazione particolare nell’incappare in ulcere ed altri problemi alla pelle. Di contro c’è da dire che gli individui alti sembravano soffrire di meno di problematiche cardiache, con coronarie maggiormente protette. E sono risultati ridotti anche i pericoli legati alla comparsa di colesterolo, ipertensione e quindi anche di infarti e di ictus.
Potrebbe interessarti anche: Le regole da seguire dopo i 60 anni per prevenire le malattie cardiovascolari
Da tutto ciò si evince che l’altezza potrebbe avere dei risvolti sia positivi che negativi in relazione alla comparsa di alcune patologie ed alla protezione contro altri. Anche se gli stessi ricercatori hanno fatto sapere che ci sarà bisogno di compiere ulteriori approfondimenti in merito.