Ventilatore, istruzioni per l’uso (diventa rischioso se usato male): ecco le cose che faresti bene ad evitare .
L’estate che è appena arrivata rischia di essere abbastanza afosa. Motivo per cui, mai come quest’anno, dobbiamo prestare un po’ di attenzione in più se non vogliamo farci del male. Mai come quest’anno vale l’avviso di non esporsi durante le ore più calde, di bere molta acqua e di avere accortenze specifiche per tutti coloro che sono più fragili e quindi sono più a rischio per quanto riguarda colpi di calore, che possono risultare, nei casi più gravi, anche fatali.
Nelle ore centrali della giornata dunque, a meno che non abbiamo proprio impegni improrogabili, cerchiamo di stare a casa o comunque in situazioni ci comfort che non richiedono l’esposizione ai raggi del sole e del caldo. I suggerimenti sono validi soprattutto per tutti coloro che rimangono in città dove, non mitigate dagli specchi d’acqua, la temperatura sale di più.
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I più fortunati possono trovare refirgerio con l’aiuto del condizionatore. Altri invece avranno il ventilatore. Ha anche lui i suoi vantaggi: può essere spostato in ogni dove, è più economico e fa un rumore, il rumore bianco, che concilia il sonno. Tuttavia, nonostante sia molto più easy del condizionatore, dobbiamo comunque avere delle piccole attenzioni. Senza queste infatti, il ventilatore minaccia di diventare pericoloso.
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Questo pericolo è particolarmente accentuato la notte. Ecco cosa possiamo fare per salvaguardarci: per prima cosa, mettiamo il ventilatore a debita distante e con modalità oscillante. Se possiamo, acquistiamone uno con il timer così che si possa spegnere dopo una certa ora.
Il ventilatore infatti si limita a spostare l’aria: il rischio quindi è accelerare la sudorazione, e quidni svegliarsi disidratati. Inoltre, il getto d’aria diretto sui muscoli potrebbe creare dei blocchi e dolori muscolari. Senza contare che, se le temperature sono troppo elevate, sopra i trenta gradi, il ventilatore non ha alcuna utilità.