Prezzi delle bottiglie di acqua alle stelle, sugli aumenti incide la guerra

Non solo aumenti di materie prime, grano ed energia, ora anche le bottiglie di acqua subiscono un amento di prezzi vertiginoso.

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Casse di acqua accatastate per i supermercati (Pixabay)

Non solo aumenti di materie prime, grano ed energia, ora anche le bottiglie di acqua subiscono un amento di prezzi vertiginoso. Colpa della guerra, anche in questo caso, una guerra che sta rivoluzionando lo stile di vita di tantissime famiglie. Ma un problema che potremmo sfruttare a nostro favore, ribaltando la situazione. In che modo?

La situazione negativa, che pesa non poco sulle tasche dei cittadini, sommata poi agli altri aumenti, potrebbe essere trasformata in positiva. In questo, scoraggiati da prezzi alti, tante famiglie decideranno di rinunciare all’acqua in bottiglia, bevendo quella di rubinetto. Meno consumo di acqua in bottiglia, meno plastica prodotta. Ne giova l’ambiente, oltre che il portafoglio.

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Gli aumenti dell’acqua minerale in bottiglia, che cosa succede

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Bottiglie di acqua (Pixabay)

Il rincaro sull’acqua minerale si fa sentire, la guerra ha fatto aumentare materiali di produzione e materie secondarie come ad esempio la benzina. Se la benzina aumenta, i produttori di acqua, per distribuire le proprie etichette, sono costretti ad aumentare i prezzi. È un circolo che coinvolge ogni settore e che sta mettendo a dura prova tutti quanti, cittadini e imprese.

I produttori di acqua minerale, già da tempo, lamentavano aumenti spropositati. Le materie per produrre le bottiglie di plastica, rispetto solo al 2020, sono aumentate dell’80%. Anche la plastica riciclata o il vetro sono aumentati a dismisura. Ciò si riflette sui prezzi che osserviamo quando ci rechiamo al supermercato.

Un sistema inquinante che paradossalmente, in questo modo, può essere arginato bevendo semplicemente acqua del rubinetto. Secondo i dati forniti da un recente report, l’Italia è il nono Paese al mondo che smercia più bottiglie di acqua. Mentre, a livello di litri di acqua minerale consumati per ogni cittadino, siamo secondi al mondo, dopo il Messico.

In Italia, l’acqua in bottiglia rappresenta il 70% circa del consumo delle bevande, per una spesa annuale media di circa 130 euro a famiglia. In Europa ad esempio, siamo i primi esportatori di acqua gassata. L’acqua, in Italia, è venduta a prezzi minori rispetto agli altri Paesi europei. Questo perché siamo la nazione con più fonti naturali.

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Ma ora siamo arrivati a un punto di non ritorno, tra prezzi aumentati e inquinamento da plastica. Bere acqua di rubinetto permette di risparmiare notevolmente sul portafoglio, di inquinare meno, riducendo l’impatto ambientale, e di agevolare il riciclo dei materiali. Inoltre, come testimoniano numerosi test in laboratorio, le acque del rubinetto sono sicure come quelle in bottiglia. Insomma, ecco come trasformare in positiva una situazione negativa.

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