Molti sostengono che crepe e semi bianchi nelle angurie siano segni del tutto negativi, ma come stanno davvero le cose? Scopriamolo.
In estate moltissime persone non vedono l’ora di gustare i frutti tipici della stagione. Uno di questi è l’anguria. Già il suo aspetto, dalla polpa così rossa e invitante, incanta e fa venire l’acquolina in bocca. Se gustata fresca, al mare, è veramente il massimo. Tuttavia, molte persone stanno molto attente a quale acquistare e a quale mangiare.
Nel tempo si è diffusa una certa diffidenza nei confronti di questi frutti. Sono grandi, disponibili solo in estate e può capitare di vederne di poco mature, troppo mature, con dei difetti. Alcuni segni che invitano a stare alla larga da un’anguria sono le crepe nella buccia e la presenza all’interno di semini bianchi. Ma sono davvero aspetti così negativi?
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No. In realtà si tratta di falsi miti, o fake news, e noi qui di seguito vi spiegheremo come mai si sviluppano questi segni e che non c’è nulla di male nella loro presenza.
Angurie: crepe e semi bianchi non compromettono la qualità del prodotto
Iniziamo con il dire che l’anguria ha origini africane, precisamente nel deserto del Kalahari. Qui, nell’antichità, venivano raccolte ancora acerbe perché in realtà se ne consumavano solamente i semi. Il suo nome “angouri” significa, infatti, frutto immaturo. Adesso è coltivata in tutto il mondo e l’estate è il suo periodo di maturazione.
È formata per il 95% di acqua, il che la rende un alimento fondamentale con il caldo dell’estate, contiene vitamina A e potassio in abbondanza. Ha poche calorie, pochi zuccheri, poco sodio. Con la diffusione di questo frutto ne sono nate anche diverse varietà. Questo significa che non sono tutte uguali. Le diverse condizioni climatiche, i diversi tempi di raccolta, i tempi diversi nella maturazione possono causare un colore diverso all’esterno, la presenza di crepe, così come la diversa quantità e qualità di semi all’interno.
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Dunque, questi non sono affatto aspetti negativi, sono semplicemente segni dovuti alla varietà e a diverse condizioni. Ma non influenzano minimamente la qualità del frutto. Inoltre, bisogna sempre tenere presente che in Italia ci sono molti controlli relativi ai prodotti alimentari. Insomma, i consumatori, quando vedono le angurie disponibili, possono stare tranquilli.