Come tristemente accade da alcuni anni, anche questa estate è allarme siccità: ecco i consigli per ridurre il consumo di acqua.
Non possiamo più permetterci di dare fondo alle risorse ormai fortemente limitate che il pianeta mette a nostra disposizione: ognuno di noi è chiamato a un consumo responsabile e accorto. L’acqua, in particolare, è un bene primario e sempre più a rischio. È necessario agire subito: scopriamo insieme i consigli da mettere in pratica per ridurre il consumo di acqua e fronteggiare l’allarme siccità.
I consigli per ridurre il consumo di acqua
Gli effetti dei cambiamenti climatici non sono più una minaccia: sono già diventati realtà.
Uno degli effetti più gravi del surriscaldamento globale è la siccità. Basti pensare che, secondo Coldiretti, in Italia la quantità di acqua sarebbe inferiore agli anni scorsi di circa 20 miliardi di metri cubi.
La differenza è spaventosa: equivale all’intero Lago di Como. I danni provocati dalla mancanza di acqua intaccano l’allevamento del bestiame, le coltivazioni e la vita quotidiana.
In alcuni comuni, infatti, si sono resi necessari il razionamento dell’acqua e la chiusura del servizio idrico in alcune fasce orarie.
Cosa possiamo fare per combattere gli sprechi? Adottare uno stile di vita rispettoso e sostenibile è il primo passo per fronteggiare questa terribile minaccia: ecco quali consigli adottare per ridurre il consumo di acqua.
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Acqua e faccende domestiche: come ridurre gli sprechi
Cuocere la pasta, bollire le verdure, lavare i piatti: l’acqua è essenziale per svolgere numerose operazioni domestiche che rientrano nella vita quotidiana.
Possiamo modificare alcune piccole abitudini per ricavare un notevole risparmio di questo liquido tanto prezioso quanto carente. Ad esempio, anziché sciacquare gli alimenti sotto l’acqua corrente, per evitare gli sprechi sarebbe opportuno lavarli all’interno di una bacinella.
Il contenitore eviterà la dispersione di acqua in eccesso e ci permetterà di conservarla per condurre altre operazioni, come quella di annaffiare le piante o tirare lo sciacquone.
Allo stesso modo, un altro prezioso consiglio per ridurre i consumi consiste nell’utilizzare l’acqua in cui abbiamo bollito la pasta per lavare i piatti: ricca di amido, ci permetterà di sgrassare più velocemente pentole e stoviglie.
Se disponiamo della lavastoviglie, nessun problema: potremo impiegare l’acqua di cottura della pasta nell’orto. Infatti, si tratta di un efficace diserbante naturale fai da te, perfetto per evitare la proliferazione di muffe e funghi su fiori e coltivazioni.
Igiene personale: come ridurre il consumo di acqua
Attenzione alle quotidiane operazioni di igiene personale: grazie a qualche piccolo miglioramento, riusciremo a risparmiare un notevole quantitativo di acqua.
In primis, sarebbe da preferire la doccia al bagno nella vasca. Inoltre, bisognerebbe evitare di trascorrervi troppo tempo, così da limitare i consumi.
Quando ci insaponiamo, lasciar scorrere l’acqua è inutile: molto meglio chiudere il rubinetto, per poi riaprirlo quando sarà giunto il momento di sciacquare via i detergenti.
Lo stesso discorso, naturalmente, andrà applicato per le operazioni di igiene orale. Infine, attenzione anche alle operazioni di lavaggio degli indumenti: la lavatrice, così come tutti gli altri elettrodomestici della casa, dovrebbe essere messa in funzione solo a pieno carico.
Da non sottovalutare, poi, è l’uso dei programmi: quello eco è il più vantaggioso, poiché fa bene sia alle tasche che all’ambiente.
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L’importanza dell’alimentazione vegetale contro gli sprechi
Infine, anche le scelte che compiamo a tavola possono aumentare o, al contrario, ridurre gli sprechi.
Per questo, tra i consigli più importanti da mettere in pratica per ridurre il consumo di acqua c’è quello di nutrirsi principalmente o, ancora meglio, esclusivamente, di alimenti di origine vegetale.
La ragione è più che valida: l’impronta idrica di una cena a base di carne è pari a oltre 15.000 litri al kg; quella delle verdure, invece, è di 300 litri di acqua per kg.