Non riesci a dormire? Questa la causa dell’insonnia con buona probabilità: infatti spesso abbiamo tutti lo stesso atteggiamento sbagliato
Ultimamente, a livello statistico, è stato riscontrato un netto peggioramento della qualità del sonno. Insomma, non solo si dorme di meno ma si dorme anche male, con continui risvegli notturni, o con difficoltà a rilassarsi e dormire. Premesso che le cause dietro questo possono essere davvero molto varie, spesso si riesce a riconoscere una causa nello specifico.
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Se non riesci a dormire, la causa è probabilmente questa. Infatti, soprattutto nel post-pandemia, i numeri legati all’insonnia e ai disturbi del sonno sono cresciuti in maniera vertigionosa. Sempre più persone hanno riscontrato o una difficoltà a trovare sonno la sera o un peggioramento della qualità del sonno, che non riesce ad essere profondo o viene spesso interrotto da frequenti risvegli notturni. Si potrebbe pensare che quindi il peggioramento di questi numeri sia dovuto in gran parte alle ansie che la pandemia ci ha portato ma questo è vero solo in parte. Infatti, a quanto sembra, il responsabile maggiore della nostra insonnia sarebbe ancora un altro, che ci causa già nella vita di tutti i giorni non pochi problemi.
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Dormire bene è di fondamentale importanza per avere un tenore di vita che sia alto o perlomeno soddisfacente: non dormire provocherebbe un sensibile abbassamento della soglia di attenzione e di concentrazione, rischiando di impattare sulla nostra produttività. Insomma, c’è poco da scherzare. Non rimane che scoprire il responsabile del nostro cattivo sonno: il cellulare.
La luce blu del cellulare indurrebbe il cervello a pensare che la giornata non è ancora finita e che quindi deve rimanere attivo ancora per un po’. Questo andrebbe ad impattare sensibilmente soprattutto sulle prime ore di sonno, che sono anche quelle che svolgono una più profonda azione riposante. Sarebbe quindi indispensabile spegnere il cellulare almeno un’ora prima dell’ora del sonno, e con lui tutti gli altri device elettronici.