Donne e uomini hanno una percezione differente del dolore fisico, una questione di generi che non sempre i farmaci riescono a distinguere.
Donne e uomini hanno una percezione differente del dolore fisico, una questione di generi che non sempre i farmaci riescono a distinguere. Che uomini e donne siano diversi biologicamente è cosa risaputa. Due tipi di corporature con livelli ormonali e processi molecolari differenti, capaci di provare dolore in diverse sfumature. Per questo motivo, molti dei farmaci che si assumono, non vanno bene per l’uno o per l’altro. Come mai?
Perché, fino a pochi anni fa, i farmaci venivano testati solo sugli uomini. È dal 1996 che i ricercatori studiano gli effetti di determinati farmaci sia su donne che su uomini, notando delle differenze, a volte, anche accentuate. Ad esempio, l’ibuprofene ha un impatto maggiore sugli uomini, mentre sulle donne ha meno capacità di ridurre il dolore.
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Differenze di dolore fisico tra uomini e donne, cosa dicono gli studi
I segnali di un dolore, ricevuti dal cervello, sono diversi a seconda del genere. Fino a qualche anno fa, infatti, la quasi totalità dei farmaci in commercio era testata solo su individui uomini. Ma gli uomini, almeno a livello ormonale, sono meno soggetti a drastici cambiamenti rispetto alle donne.
Quindi, la maggior parte dei dati raccolti sulla percezione del dolore rispecchia quasi solo il responso degli uomini. Solo nel 2016 si è cominciato a introdurre le donne in ogni tipo di ricerca sulla percezione del dolore, in modo tale da poter creare farmaci più precisi.
Testosterone e livelli di estrogeni influenzano la percezione del dolore, perciò in termini di intensità e di tollerabilità, uomini e donne provano sensazioni diverse. Ma anche le cellule influiscono sulla percezione. Ad esempio, negli uomini le cellule immunitarie microglia determinano l’intensità del dolore, cosa che non funziona per le donne.
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Queste, infatti, usano cellule immunitarie chiamate cellule T, le quali controllano il dolore e offrono una risposta sulla sua intensità. Infine, anche l’RNS, ossia l’acido ribonucleico, incide sulla questione. Le donne hanno livelli maggiori di RNA nel sangue rispetto agli uomini. Questi alti livelli comportano dolore cronico, quindi le donne sono più soggette a soffrire di dolori cronici.
