Il caffè lo beviamo quasi tutti, c’è chi di più o di meno, ma la domanda a cui la scienza ha finalmente risposto è il momento preciso in cui è meglio bere il caffè.
Specialmente in Italia, il caffè è una tradizione e ogni momento è buono per assumerlo. Non sono però dello stesso parere gli scienziati, i quali hanno affermato che per trarre tutti i benefici che questa bevanda è in grado di offrire dovremmo bere il caffè in un momento ben preciso.
Si tratta di un orario che però si discosta da quello in cui siamo abituati ad assumerlo. Per questo, a maggior ragione, dobbiamo sapere qual è il momento migliore in assoluto.
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Qual è il momento migliore per bere il caffè? Risponde la scienza
Bere il caffè in un momento piuttosto che in un altro non è la stessa cosa. La crono-farmacologia è quella scienza che studia i ritmi biologici naturali del nostro corpo e i loro esperti hanno analizzato qual è il momento migliore per assumere il caffè. Questo non sarebbe la mattina appena svegli come facciamo di solito, bensì a metà mattina.
La spiegazione sta nel fatto che al nostro risveglio l’ormone dello stress (il cortisolo) è al massimo. Nello specifico, la scienza afferma che i livelli del cortisolo raggiungono il picco massimo tra le 8 e le 9 della mattina, dalle 12 alle 13 e dalle 17.30 alle 18.30. E la caffeina, essendo uno stimolante, va ad alimentare questo ormone. Va da sè che sarebbe dunque bene evitare di bere il caffè negli orari indicati in cui il cortisolo è alle stelle.
Ciò vorrebbe creare nel nostro corpo un ulteriore stress. Ecco perché l’ideale sarebbe aspettare che questo ormone diminuisca prima di assumere il caffè e parlando della mattina l’orario ideale sarebbe tra le 9.30 e le 11.30. Considerando invece il momento migliore nella routine di una persona che pratica con costanza attività fisica, allora secondo uno studio potrebbe essere utile consumare un caffè circa 30-60 minuti prima di ogni attività fisica. Questo perché la caffeina è in grado di offrire la carica giusta per migliorare la resistenza e le prestazioni.
Prima di un esame importante o di una qualsiasi prestazione che comporta ansia e tensione, l’ideale sarebbe invece bere il caffè 30 minuti prima di iniziare. In questo modo avremo più possibilità di essere concentrati e attenti. Questo discorso vale per chi non ha problemi con la caffeina. Per chi invece è sensibile a questa sostanza, gli esperti consigliano di limitare il consumo durante la mattina e di evitarlo del tutto durante il giorno. In questo modo sarà più facile prevenire tutti gli effetti indesiderati della caffeina, quali battito cardiaco accelerato, ansia e disturbi del sonno.
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E parlando del pomeriggio? Nonostante il cortisolo scenda durante una certa fascia oraria, sarebbe comunque bene non consumare il caffè di pomeriggio. Questo perché la caffeina rimane in circolo per 12 ore. Dunque bere il caffè anche al pomeriggio aumenta le possibilità di insonnia e di maggiore stress. Uno studio sconsiglia addirittura di bere il caffè partendo già 6 ore prima di coricarsi. Inoltre gli esperti consigliano di non superare il limite massimo giornaliero di 5 tazzine al giorno.